“A fine piano, al 2021, la corporate & investment
Banking di Intesa Sanpaolo punta a una crescita di circa l’8% dei ricavi
da attività internazionali e dell’8,7% delle commissioni nette all’anno e
a essere tra le prime dieci corporate debt house in Europa, rafforzando
ricavi gli hub di Londra, New York, Dubai e Hong Kong”.
Lo ha detto, in un’intervista al Corriere della Sera, Mauro Micillo, 47
anni, responsabile della divisione corporate & investment Banking (Cib) di
Intesa Sanpaolo e Ceo di Banca Imi.
Ma Banca Imi sarà fusa in Intesa Sanpaolo: «Faremo di tutto per
valorizzare il marchio che, con la sua cultura, emergerà come centro di
competenza». Italo? «Messina ha chiarito la posizione della banca, che per
12 anni ha supportato una storia di successo. Abbiamo passato momenti
complicati, e io ero tra quelli che hanno lavorato alla rimodulazione del
debito. Poi è arrivata l’offerta di Gip che i soci hanno ritenuto
congrua».
red/fch
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