La rivoluzione artistica di Achille Lauro: dalle performance al metaverso alla creazione di una media company
Durante il panel “Rebel Art” del SIOS22 Winter Edition, Achille Lauro ha parlato della sua visione innovativa e disruptiva nell’ambito della musica e dell’arte. Ha spiegato come la sua “factory” sia diventata una media company, focalizzata sull’idea di sigillare qualcosa in un mondo virtuale. Lauro ha anche condiviso dettagli sulla sua performance a Sanremo, dove ha cercato di portare qualcosa di unico e non convenzionale in un ambiente tradizionale come il Festival.
La necessità di scrivere libri e dipingere per scappare dalle regole della musica
Lauro ha anche parlato dell’idea di sentirsi ingabbiato in formule matematiche nella musica e ha condiviso la sua esigenza di scrivere libri per esprimere liberamente sentimenti. Ha spiegato come un quadro da lui ideato, intitolato “Love is love”, rappresenti il sentimento di non poter essere liberi di amare.
Comunicare con i giovani e la solitudine creativa degli artisti
Lauro ha sottolineato l’importanza della comunicazione con i giovani e ha condiviso la sua fiducia nel fatto che le generazioni attuali tengano a cuore temi che le precedenti non avevano. Ha evidenziato anche come la solitudine degli artisti nella creazione della musica contribuisca alla storia dell’arte.
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