L’Antitrust critica l’ingresso di Poste Italiane in PagoPA, sottolineando rischi di distorsione concorrenziale. Anche l’Abi esprime preoccupazioni sul controllo congiunto di Poste e Poligrafico sulla piattaforma e sul vantaggio informativo di Poste rispetto ad altri operatori. L’acquisizione del 49% potrebbe alterare l’equilibrio competitivo, beneficiando Poste e controllate. La revisione dell’assetto proprietario potrebbe influenzare politiche di sviluppo e costi, favorendo Poste negli affari con gli enti pubblici.