L’autocustodia non e per tutti: dirigente di WisdomTree spiega che non tutti possono ‘essere la propria banca’

Sebbene i sostenitori delle criptovalute ritengano che l’autocustodia sia uno degli obiettivi chiave della tecnologia blockchain, secondo un dirigente di WisdomTree non tutti dovrebbero conservare in questa maniera i propri asset digitali.
Will Peck, Head of Digital Assets presso WisdomTree, ritiene che in futuro sempre più persone decideranno di costudire autonomamente le proprie criptovalute; tuttavia, le soluzioni di custodia di terze parti non andrebbero ignorate a priori.
Alcuni utenti preferiscono l’autocustodia, e WisdomTree supporta e rispetta questa decisione: “Sarà un segmento in salita del mercato, e negli anni vogliamo creare prodotti e servizi pure per loro,” ha comunicato Peck. Tuttavia, l’autocustodia richiede considerevoli competenze tecniche e la colpa di conservare in modo sicuro le proprie chiavi private: questo potrebbe risultare eccessivamente scomodo o difficile per alcuni.
Leggi il testo completo su Cointelegraph
L’autocustodia non e per tutti: dirigente di WisdomTree spiega che non tutti possono ‘essere la propria banca’
autocustodia tutti dirigente
FIMA2632#