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Bitcoin a 46mila la Sec nei guai

Bitcoin accelera verso l’alto

Nuova accelerazione per il Bitcoin che ha iniziato il nuovo anno portandosi in area 46mila dollari. A intensificare gli acquisti la scommessa degli operatori sul possibile via libera della Sec, la Consob americana, al primo Etf che investe sulla «regina» delle criptovaluta. È infatti prevista entro il 10 gennaio la decisione della Sec sull’approvazione della richiesta presentata da 21Shares e Ark Investment, capofila di una dozzina di big del risparmio (tra cui BlackRock, Invesco, Fidelity e WisdomTree), per il lancio di Etf che acquisteranno e deterranno direttamente Bitcoin.

Una svolta significativa

L’Authority si è sempre opposta a questo tipo di Etf in Bitcoin, differentemente da quelli che investono in derivati future che ne replicano il prezzo. Questi ultimi sono ritenuti accettabili dalla Sec in quanto i derivati sono scambiati sul mercato regolamentato Cme, al contrario delle transazioni in Bitcoin, più vulnerabili a manipolazioni. L’ok della Sec rappresenterebbe quindi una svolta significativa, perché i volumi attesi sarebbero in grado di incrementare in modo sensibile la domanda di Bitcoin, trascinando con sè le altre criptovalute.

Un’opportunità da valutare con cautela

Va detto che ci sono già ETF regolarmente autorizzati in Europa (alcuni dei quali anche in Italia) per investire in Bitcoin. Chi li ha mantenuti per l’intero 2023 ha guadagnato il 140% circa in euro. Attenzione però a farsi prendere dall’euforia. Già in passato il Bitcoin ha riservato scottanti perdite a chi ha sbagliato la tempistica. Occorre molta prudenza. Se non si possiedono Bitcoin in portafoglio e arriva l’ok della Sec al primo Etf specializzato, può avere senso acquistarne una piccola quota (massimo 5%) per diversificare il portafoglio, meglio se tramite acquisti frazionati (Pac). A patto però di tenerli qualche anno, anche in caso di scossoni alle quotazioni.

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