La Borsa di Milano ha registrato un incremento dello 0,1%, riducendo il rialzo iniziale in linea con gli altri listini europei. Alcune delle aziende che si sono distinte nell’andamento del mercato sono Tenaris (+2,1%) e Stellantis (+2%), mentre Saipem ha registrato una flessione del 2,2%. Lo spread tra Btp e Bund si è ridotto a 154 punti, con il rendimento del decennale italiano in calo al 3,71%.
Nel listino principale, le banche hanno avuto un andamento contrastante, con timori riguardanti gli istituti di credito regionali degli Stati Uniti che hanno influenzato i mercati internazionali. In particolare, si sono registrati cali per Intesa, Unicredit e Banco Bpm, mentre Bper e Mps sono risultate in positivo.
Eni ha visto un calo dell’0,9%, mentre Tim ha registrato un andamento positivo con un incremento dell’1,1%, in seguito all’offerta del MEF per il 100% di Sparkle che sarà valutata dal consiglio di amministrazione fissato per il 7 febbraio. Nel settore farmaceutico, Diasorin ha registrato una crescita dell’1,1%, mentre Recordati ha ceduto lo 0,1%.
Le utility hanno avuto un andamento positivo, influenzate dal calo del prezzo del gas, con Enel (+0,6%), Hera (+0,3%) e A2a (+0,1%) tutte in crescita.
Complessivamente, l’andamento della Borsa di Milano è stato influenzato da una serie di fattori interni ed esterni, con alcune aziende che si sono distinte per le loro performance positive o negative.
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