Bper in coda al Ftse Mib dopo i conti, mercato deluso da dividendo
Nel mercato finanziario italiano, in particolare all’interno del Ftse Mib, Banca Popolare dell’Emilia Romagna (Bper) è stata oggetto di vendite, risultando in coda al listino. Questo avviene in seguito all’approvazione dei conti del 2023, i quali hanno mostrato un utile netto consolidato di 1,519 miliardi di euro, rappresentando un aumento del 4,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nel quarto trimestre, l’istituto ha ottenuto un risultato netto positivo di 432,4 milioni di euro, a fronte di un dato negativo di circa 17,4 milioni nello stesso trimestre del 2022. Questo dato ha superato le aspettative del mercato, il quale si attendeva un utile netto di 108 milioni di euro per il quarto trimestre. I proventi operativi netti hanno raggiunto i 5,493 miliardi di euro, rappresentando un aumento del 29,0%. Inoltre, l’istituto ha proposto un dividendo pari a 30 centesimi per azione, in aumento rispetto ai 0,12 euro precedenti. In ultima analisi, il Cet1 ratio si attesta al 14,5%.
Secondo Intermonte, i numeri del quarto trimestre sono considerati molto solidi in ogni ambito. Gli analisti di Equita hanno innalzato le stime di “net income adj 2024-25 del +3%”, riflettendo un minori Loan Loss Provisions e minori oneri sistemici per il 2024, e una maggiore accelerazione delle commissioni per il 2025. Inoltre, il target price è stato visto al +3% a 4,7 euro per azione. Gli analisti considerano che il titolo tratti a “valutazione compresse” e vedono spazio per un rerating. Confermano il rating di “hold” preferendo altri nomi nel settore su cui ritengono sia presente una maggiore visibilità su profittabilità/remunerazione anche in fasi di mercato meno favorevoli di quelle attuali.
Anche Jefferies ha sottolineato come la banca abbia mostrato una forte performance operativa nel quarto trimestre, con ricavi core ben superiori alle aspettative. Proprio per questo ci si attendeva di più sul dividendo per il 2023.
Concludendo, Banca Popolare dell’Emilia Romagna si trova al centro di una serie di valutazioni e analisi da parte di importanti attori del mercato finanziario, i quali stanno cercando di comprendere al meglio la situazione attuale e le prospettive future dell’istituto.
– risultato netto positivo di 432,4 milioni di euro
– un dividendo pari a 30 centesimi per azione
– miglioramento del payout
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