Il responsabile dell’Ufficio Innovazione Tecnologia e Startup del ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, Massimo Carnelos, ha sottolineato l’importanza di aiutare le startup e gli imprenditori innovativi a crescere nei mercati esteri. Durante l’inaugurazione di ‘FutureS’, un ciclo di incontri voluti da Sisal per stimolare il confronto su questioni fondamentali per il futuro del Paese, Carnelos ha espresso la sua convinzione che in Italia si possa fare innovazione.
Il suo ufficio si impegna a portare all’estero il messaggio che in Italia ci sono le competenze, le capacità e dei costi oggettivamente molto inferiori rispetto ad altri Paesi per le startup. Ha anche sottolineato l’importanza di avere idee chiare e politiche semplici e riconoscibili nel tempo in materia di innovazione.
Carnelos ha evidenziato che in Italia esiste un gran numero di startup, ma molte di esse non sono in grado di crescere a causa della mancanza di una prospettiva internazionale da parte degli imprenditori, che tendono a rimanere delle microimprese. Ha affermato inoltre che, secondo il Registro delle imprese, il tasso di sopravvivenza delle startup italiane è del 98% dopo 5 anni, nonostante la definizione stessa di startup implichi la chiusura dell’attività dopo 3 anni.
Queste dichiarazioni sottolineano l’importanza di sostenere e promuovere l’innovazione e l’imprenditorialità nel contesto italiano. In un mondo sempre più competitivo, le startup e le imprese innovative hanno un ruolo cruciale nel contribuire alla crescita economica e alla creazione di posti di lavoro.
L’iniziativa di Sisal di organizzare incontri come ‘FutureS’ contribuisce a stimolare il confronto e la condivisione di idee sulle tematiche che delineano il futuro del Paese. Iniziative come queste sono fondamentali per rendere il contesto imprenditoriale italiano sempre più competitivo e dinamico.
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