S.Egidio, 9mila a pranzo Natale a Genova

Il messaggio di pace dell’arcivescovo di Genova

Dopo la preghiera per la pace e l’invito a ritrovare “l’autentico spirito del Natale” pronunciato durante la messa di mezzanotte, l’arcivescovo di Genova Marco Tasca ha riproposto oggi gli stessi temi salutando le persone che hanno affollato la basilica della santissima Annunziata a Genova per il tradizionale pranzo di Natale allestito dalla Comunità di Sant’Egidio.

Accoglienza e solidarietà

La Comunità di Sant’Egidio, grazie a 580 nuovi volontari al lavoro con il migliaio di volontari già attivi, ha messo a tavola nei diversi siti scelti per l’iniziativa, carceri comprese, 9 mila persone. Tra queste, molti homeless, anziani soli, rifugiati, e migranti. Questo pranzo non solo rappresenta un momento di convivialità, ma anche un gesto di solidarietà e accoglienza verso i più vulnerabili della società.

Il saluto del sindaco

A portare il saluto della città di Genova è stato il sindaco Marco Bucci, che ha sottolineato il carattere accogliente della città. Ha espresso la volontà di lavorare per costruire una grande città internazionale, in cui tutti possano trovare speranza e certezza di un futuro migliore.

Il significato del Natale

Andrea Chiappori, responsabile per la Liguria della Comunità di Sant’Egidio, ha sottolineato l’importanza di dare al Natale il significato di festa che dona speranza. In un mondo difficile, il Natale ci offre questa speranza e ci invita a guardare avanti, non solo per noi stessi ma anche per coloro che vivono in aree colpite da guerra, povertà e malattia.

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– Messa di mezzanotte
– Comunità di Sant’Egidio
– Marco Tasca


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