Il governo keniano annuncia l’avvio di controlli sui bed and breakfast non registrati
Il governo keniano ha annunciato che a partire dalla prossima settimana inizierà una serie di controlli su tutte le strutture ricettive a breve termine che non sono registrate, con particolare attenzione agli appartamenti affittati tramite piattaforme come Airbnb. Questa decisione è stata presa in seguito all’aumento dei femminicidi che si sono verificati in queste tipologie di alloggi.
In una dichiarazione congiunta, il Viceministro degli Interni Raymond Omollo insieme ai viceministri Anne Wang’ombe (Genere), Beatrice Inyangala (Istruzione superiore) e John Ololtuaa (Turismo) hanno annunciato che le ispezioni sulle proprietà non conformi inizieranno lunedì 5 febbraio. Inoltre, mercoledì scorso il governo ha ordinato a tutti gli operatori di Airbnb di registrarsi presso l’Autorità di Regolamentazione del Turismo, con effetto immediato.
Le autorità prevedono di coordinarsi con le piattaforme di prenotazione per limitare gli affitti non registrati e stanno valutando l’adozione di sanzioni severe, come multe e revoca delle licenze, per chi non si conformerà alle nuove normative. Inoltre, le associazioni dei residenti sono invitate a collaborare con le forze dell’ordine per garantire la conformità attraverso informazioni, ispezioni congiunte e risposte coordinate.
Questa iniziativa è finalizzata a garantire il benessere delle persone che utilizzano questi servizi e a fornire una maggiore sicurezza in seguito a tragici eventi come l’omicidio dell’influencer Starlet Wahu a Nairobi e l’uccisione della studentessa universitaria Rita Waeni in una casa in affitto nella periferia di Roysambu.
Queste misure sono parte dell’impegno del governo nel migliorare la sicurezza e la regolamentazione delle strutture ricettive a breve termine nel paese, garantendo standard di sicurezza e qualità per i turisti e i residenti.
– Strutture ricettive non registrate
– Controlli a tappeto
– Ispezioni sulle proprietà
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