Scommettendo su Perplexity.ai
La startup di San Francisco, Perplexity.ai, ha recentemente iniziato a catturare l’attenzione di importanti figure dell’industria tecnologica. Tra coloro che hanno espresso fiducia nell’algoritmo di Perplexity.ai ci sono Jeff Bezos, CEO di Amazon, Tobias Lütke, CEO di Shopify, e NVIDIA. Questo interesse è stato ribadito con la recente chiusura di un round di finanziamento da 73,6 milioni di dollari, guidato da importanti investitori come IVP, NEA, Databricks Ventures, Elad Gil, Nat Friedman e Guillermo Rauch.
Le potenzialità di Perplexity.ai
Anziché presentare agli utenti una serie di link, come avviene attualmente con il motore di ricerca di Google, Perplexity.ai utilizza l’intelligenza artificiale per rispondere direttamente alle domande degli utenti. Il fondatore Aravind Srinivas afferma che “Google sarà visto come qualcosa di vecchio e superato” in confronto a Perplexity.ai, poiché la piattaforma è in grado di fornire risposte dirette e precise senza bisogno di visualizzare una lista di link.
Fondata due anni fa da Srinivas insieme a Denis Yarats, Johnny Ho e Andy Konwinski, Perplexity.ai sembra essere in grado di fornire risposte ancora più accurate rispetto ad altri algoritmi come ChatGPT e Claude. La piattaforma offre un servizio gratuito, accessibile anche senza creare un account, oppure un abbonamento Pro da 20 dollari al mese che permette agli utenti di accedere a diversi modelli linguistici disponibili sul mercato, tra cui GPT-4 di OpenAI, Claude 2.1 di Anthropic e Gemini di Google.
Attualmente, Perplexity.ai conta circa 10 milioni di utenti mensili, ma si pone l’interrogativo se questo numero è destinato a crescere significativamente considerando le prospettive offerte dalla piattaforma o se rimarrà una delle tante soluzioni nel vasto panorama dell’intelligenza artificiale generativa.
Conclusioni
Con l’interesse e il sostegno di importanti figure dell’industria tecnologica e un finanziamento significativo, sembra che Perplexity.ai abbia il potenziale per sfidare il dominio di Google nel campo dei motori di ricerca grazie alla sua capacità di fornire risposte dirette e precise utilizzando l’intelligenza artificiale. Resta da vedere se la piattaforma riuscirà a guadagnarsi una posizione di rilievo nel settore o se rimarrà una delle tante opzioni disponibili per gli utenti.
– Perplexity.ai
– Intelligenza Artificiale
– Motore di ricerca
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