Crescita dei fondi pensione risorse a 222,6 miliardi (+ 8,2%)

La previdenza integrativa ha vissuto un anno di ripartenza nel 2023, dopo un periodo di flessione nel 2022 influenzato dalle fibrillazioni dei mercati finanziari e dagli effetti dell’emergenza Covid. Secondo l’ultimo monitoraggio della Commissione di vigilanza sui fondi pensione (Covip), gli iscritti alla previdenza integrativa sono aumentati del 4%, raggiungendo quota 9,6 milioni. Le risorse destinate alle prestazioni hanno toccato i 222,6 miliardi di euro, con un aumento dell’8,2% rispetto all’anno precedente. Inoltre, i rendimenti sono risaliti: 6,7% nei fondi pensione negoziali, 7,9% nei fondi aperti e 8,3% per i Pip (Piani individuali pensionistici) “nuovi”.

La Covip ha evidenziato che le adesioni alle forme pensionistiche complementari hanno raggiunto quota 10,7 milioni alla fine del 2023, corrispondenti a 9,610 milioni di iscritti, con un aumento del 4% rispetto all’anno precedente. I fondi pensione negoziali hanno registrato il balzo più evidente, con una crescita di 211mila adesioni (+5,5%) rispetto all’anno precedente. In particolare, il fondo rivolto al settore edile ha registrato un aumento di 87.700 posizioni, evidenziando una tendenza di crescita.

Per quanto riguarda i rendimenti, i comparti azionari hanno registrato risultati particolarmente elevati, con rendimenti in media del 10% nei fondi negoziali, dell’11,3% in quelli aperti e dell’11,4% nei Pip. Anche le linee bilanciate hanno registrato risultati positivi, con rendimenti medi del 6,9% nei fondi negoziali, dell’8,3% nei fondi aperti e del 7,1% nei Pip. Tuttavia, i comparti obbligazionari e garantiti hanno mostrato rendimenti più contenuti.

La Covip ha anche valutato i rendimenti medi annui composti delle linee a maggiore contenuto azionario negli ultimi dieci anni, evidenziando valori compresi tra il 4-4,5% per tutte le tipologie di forme pensionistiche. In particolare, le linee bilanciate hanno registrato rendimenti medi compresi tra il 2 e il 3%, mentre le linee garantite e obbligazionarie hanno mostrato risultati vicini allo zero o di poco superiori.

Infine, la Covip ha evidenziato un aumento significativo delle risorse destinate alle prestazioni nel 2023, che hanno raggiunto i 222,6 miliardi di euro, con un aumento dell’8,2% rispetto all’anno precedente. I contributi incassati sono stati pari a 14,7 miliardi di euro, in crescita del 5,7% rispetto al 2022.

In conclusione, il 2023 ha rappresentato un anno di ripresa per la previdenza integrativa, con un aumento degli iscritti, un miglioramento dei rendimenti e un aumento delle risorse destinate alle prestazioni. Questi dati positivi evidenziano l’importanza e l’efficacia della previdenza integrativa nel sistema pensionistico italiano. La tendenza di crescita delle adesioni e dei rendimenti augura un futuro promettente per la previdenza integrativa nel paese.

– Previdenza integrativa
– Fondi pensione negoziali
– Piani individuali pensionistici


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