L’Italia rappresenta sicuramente una fonte di vulnerabilità per l’economia mondiale, ma non per colpa sua e a prescindere da qualsiasi decisione anche folle che il governo prenderebbe. E’ quanto ha detto intervistato da Radiocor l’economista e professore di Harvard Kenneth Rogoff.
Radiocor lo ha intervistato a margine del World Economic Forum, in corso a Davos:
“L’Italia è un punto vulnerabile per l’economia mondiale, perchè se aumenteranno in modo rilevante i tassi globali, sarà tra i primi Paesi ad avere difficoltà, il che innescherebbe ripercussioni sull’Eurozona, che si ripercuoterebbero sullo scenario mondiale”.
Detto questo, il paese “non scoppierà di sua iniziativa”.
“L’Italia – ha continuato Rogoff – è un ‘rischio di coda’ esterno per l’economia globale. Se i tassi di interesse globali dovessero aumentare in modo significativo per ragioni che è difficile prevedere ora, ad esempio il crollo dell’export…
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