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La disoccupazione e il degrado sociale causano violenza giovanile in Calabria

I fatti di Palermo e Caivano hanno portato l’attenzione sulla violenza commessa da e su minori. Secondo i dati del Centro di Giustizia Minorile, nel 2019 in Calabria sono stati 72 i minori che hanno commesso reati a sfondo sessuale, mentre nel 2020 sono stati 41 i minori che hanno commesso reati di violenza domestica, con un aumento del 25% rispetto all’anno precedente. La regione presenta diversi fattori di rischio come elevata disoccupazione giovanile, alta percentuale di dispersione scolastica e assenza di servizi sociali in molti Comuni. Per altre informazioni leggi l’articolo completo sull’edizione cartacea di Gazzetta del Sud – Calabria.
Disoccupazione e carenze sociali fomentano la violenza minorile in Calabria
Disoccupazione GN
(calabria.gazzettadelsud.it)