Notizie

Famiglie arcobaleno, cosa prevede il progetto di legge (con poche possibilità di autorizzazione)

Dopo la manifestazione delle famiglie arcobaleno a Milano, la segretaria del Partito Democratico Elly Schein punta a riproporre il tema dei diritti in Parlamento. Lo farà con una proposta di legge a firma di Alessandro Zan (uomo simbolo della battaglia per la legge contro l’omotransfobia) di cui i dem chiederanno la calendarizzazione. L’auspicio e che il fronte dell’opposizione si possa compattare, sebbene le distanze non mancano.

Il progetto Zan

3 sono i punti cardine della proposta Zan: il riconoscimento del matrimonio egualitario, nei requisiti e negli effetti, indipendentemente dal sesso delle persone che lo contraggono; l’estensione dell’adozione alle coppie dello stesso sesso e ai single e il riconoscimento alla nascita per le bambine e i bimbi. Una misura, quest’ultima, che dovrebbe risolvere la questione della trascrizione, quella che ha dato il via alla contestazione di Milano che ha visto in prima fila anche il sindaco Beppe Sala. Sullo stesso tema della trascrizione esiste anche una proposta di +Europa. «Abbiamo depositato una pdl – ha spiegato Riccardo Magi – che risolverebbe il problema della trascrizione integrale degli atti di nascita».

Milano, migliaia in piazza alla manifestazione delle famiglie arcobaleno

Fronte comune sul matrimonio egualitario

Perlomeno sul matrimonio egualitario il fronte dell’opposizione sulla carta sarà piuttosto compatto. Esistono, infatti, alla Camera altre 2 proposte di legge in materia: una del 3º Polo (a prima firma di Giulia Pastorella) e una di Chiara Appendino di M5S che prevede, oltre al matrimonio egualitario anche, come nella proposta Zan, l’adozione. Una battaglia che, visti i numeri in Parlamento, a stento potrà concludersi con una vittoria da parte dell’opposizione.

Fdi contro la maternità surrogata

Anche perché le priorità in mtema di diritti per la maggioranza sono altre: Fratelli d’Italia, come annunciato la settimana scorsa in Parlamento, insisterà sulla richiesta di calendarizzazione della proposta di legge sul reato universale di appello alla maternità surrogata a firma di Carolina Varchi ma che ripropone un testo della Meloni depositato nella scorsa legislatura. Richiesta che sarà accolta gia in settimana nel corso di un ufficio di presidenza della commissione Giustizia della Camera.

Zan ha spiegato che nella proposta del Partito Democratico «rimarrà il divieto alla maternità surrogata in Italia». Un segnale all’ala cattolica del Partito Democratico. Propio partendo dal no alla gestazione per altri, Silvia Costa ha domandato di «aprire nel Partito Democratico uno spazio dove mettere a confronto le differenti sensibilità e culture politiche su questo tema di grande rilevanza e implicazioni etiche e antropologiche, per poter giungere ad una sintesi alta e attenta ai valori e diritti in gioco».

GN243046

Show More