Gaemperle (Lvmh) caccia talenti artigiani nelle scuole.

L’Italia con le sue competenze e i suoi artigiani è un paese chiave per i gruppi del lusso stranieri. Ne sa qualcosa Lvmh che nel nostro Paese controlla sei maison italiane, ha 35 siti produttivi, circa 13.000 collaboratori, la metà dei quali artigiani e investe circa 200 milioni di euro ogni anno. Il colosso francese ha inoltre pianificato di inserire nell’organico italiano 2.500 giovani entro il 2025 in linea con il programma «Mestieri di Eccellenza (ME)».

Come mai?
«Crediamo che il successo del nostro gruppo risieda nelle persone, nel loro talento. Vogliamo preservare la conoscenza, le capacità, il savoir faire dei nostri artigiani nelle diverse aree di prodotto. È attraverso le loro capacità che possiamo garantire un’alta qualità di prodotti» spiega Chantal Gaemperle, responsabile delle risorse umane e sinergie di Lvmh, vicepresidente esecutiva e membro del comitato esecutivo del gruppo.

Per creare una riserva di talenti a lungo termine state puntando sulla formazione…
«È molto importante per noi che i giovani siano a conoscenza di questi lavori artigianali entrando nelle scuole».

Quali sono programmi di Lvmh in Italia per sensibilizzare studenti e giovani sulle opportunità di lavoro nei “Mestieri d’Eccellenza”?
«Dal 2017 abbiamo sviluppato numerose iniziative per l’orientamento scolastico e la formazione delle nuove generazioni di talenti. Tra loro “Excellent!” per illustrare alle giovani generazioni e ai loro genitori tutte le opportunità che queste professioni offrono grazie alla testimonianza dei nostri dipendenti, i tour “You and Me”, per reclutare nuovi talenti offrendo loro opportunità di lavoro e formazione e l’“Istituto dei Mestieri d’Eccellenza (Ime)”, che formerà nell’anno accademico 2023/2024 più di 400 studenti in Italia».

Quali sono le più grandi sfide nel reperire persone e capacità?
«La prima è la scarsa di conoscenza di queste professioni. Abbiamo così creato il programma “Excellent!” La seconda sfida è continuare a formare i nostri dipendenti. Le nostre sono iniziative a lungo termine. Questo è il motivo per cui nel 2017 abbiamo creato il ME Institute in Italia con ottimi risultati: il 98% ha conseguito il diploma, il 71% è stato assunto presso Maison o partner Lvmh».

Quali sono le skills richieste?
«La prima è la motivazione. Occorrono persone curiose, creative e motivate a lavorare. Poi essere dei gran lavoratori capaci lavorare in squadra. che puntano all’eccellenza».

Quali i percorsi migliori per formare i giovani?
«L’apprendistato è il modo migliore per trasmettere know-how e formare i giovani, a completamento del percorso accademico in collaborazione con prestigiose scuole e università e presso le Maison Lvmh».

Qualche nuova iniziativa da lanciare per il 2024 in Italia?
«Nel 2023 abbiamo lanciato il premio Italian craft in collaborazione con Fendi per promuovere i talenti dell’artigianato italiano. Dopo l’entusiasmo suscitato da questa prima edizione, il Premio è stato rinnovato per il 2024, questa volta con la partnership di Loro Piana».