Il 5 febbraio di ogni anno si celebra la Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle soluzioni sostenibili per contrastare gli sprechi alimentari e recuperare cibo non più utilizzabile. In occasione di questa giornata, ENEA ha presentato uno studio intitolato “Verso la circolarità del sistema agroalimentare: modelli di business e buone pratiche”, che illustra buone pratiche, nuovi approcci sostenibili e tecnologie innovative per l’agricoltura e i processi di trasformazione degli scarti alimentari.
L’obiettivo di questo studio è quello di promuovere l’implementazione di strategie circolari ad alto valore aggiunto e aumentare la rappresentatività dell’Italia nella comunità internazionale per lo sviluppo di un’agricoltura sostenibile e la riduzione degli impatti ambientali legati allo spreco alimentare.
Nello studio vengono evidenziate diverse iniziative innovative, come ad esempio gli “Atlanti del cibo”, volti a costruire una conoscenza approfondita sul sistema alimentare metropolitano, e il sistema di coltivazione idroponico per la produzione di cibo di alta qualità utilizzando scarti alimentari e insetti come fonte proteica naturale nei mangimi.
È importante sottolineare che il modo in cui ci nutriamo è responsabile di almeno un terzo delle emissioni di gas serra a causa dell’utilizzo di fertilizzanti chimici in agricoltura, delle monocolture e degli allevamenti intensivi. Inoltre, lo spreco alimentare ha un impatto ambientale, economico e sociale significativo, misurabile attraverso le emissioni di CO2 impiegate per produrlo.
Secondo il rapporto FAO sullo stato del cibo e dell’agricoltura, circa il 14% della produzione alimentare globale viene perso durante le fasi della filiera produttiva, e a livello mondiale sono stati prodotti 931 milioni di tonnellate di rifiuti alimentari nel 2019. Tuttavia, si registra un cambiamento di rotta sul fronte dello spreco alimentare a livello globale, con una diminuzione accentuata soprattutto nei Paesi più industrializzati.
ENEA sottolinea l’importanza di limitare le perdite e gli sprechi di cibo come obiettivo strategico per ridurre l’utilizzo delle risorse naturali, rafforzare la competitività delle imprese e favorire il passaggio da un’economia lineare a una circolare. Questo può essere raggiunto attraverso approcci olistici che includono agricoltura di precisione, uso efficiente delle risorse, tracciabilità, qualità, sicurezza dei prodotti alimentari, dieta personalizzata e packaging innovativo.
In conclusione, l’impegno nello sviluppo di modelli di business e buone pratiche sostenibili è fondamentale per contrastare lo spreco alimentare e promuovere la transizione verso un sistema agroalimentare circolare e sostenibile. Solo attraverso un approccio integrato e innovativo sarà possibile ridurre gli impatti ambientali legati alla produzione e allo spreco alimentare e promuovere una gestione più efficiente delle risorse.
– Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare
– Verso la circolarità del sistema agroalimentare: modelli di business e buone pratiche
– ENEA
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