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Lavoro in Irpinia giovani e donne indispensabili

I problemi del lavoro in Irpinia nel 2024

“Il lavoro in Irpinia, nel 2024, non può prescindere da giovani e donne. Così come dare risposte a situazioni di lavoro precario e povero, difendere le esistenze, eccellenze, che abbiamo sul territorio. L’anno del governo di centro destra si è distinto per una battaglia sordida contro i poveri, riportando la precarietà estrema dei voucher, affossando la discussione sul salario minimo e subappalti ‘infiniti'”. Così inizia la lettera aperta del Segretario Generale della Cgil Avellino, Franco Fiordellisi.

Le criticità e le soluzioni proposte

“In questo quadro penso ai precari Denso – scrive – persone che dopo anni da somministrati vengono esclusi e non sono più considerate risorse, ma un peso. Una vicenda paradigmatica su come il sindacato deve riuscire a organizzare precari, lavoratrici e lavoratori poveri, in particolare nei servizi commerciali, pulizie, nelle filiere di logistica e servizi, spessissimo la condizione di precaria è donna. Tale situazione è figlia diappalti poveri, anche nelle aziende pubbliche come ospedali e socio assistenziale. Dare risposte ai dipendenti della IIA, per le opportunità straordinarie legate al mercato e appalti pubblico trasporto collettivo. Valle Ufita stazione Hirpinia con Polo logistico a serio rischio e rete trasporti ferroviari esanime in tutta la provincia che non ha progetti finanziati da Pnrr”. 

La situazione della sanità e le proposte della Cgil

“Affrontare le criticità che hanno imbalsamato le aziende servizi pubblici – dice ancora Fiordellisi – la sciatteria di anni trascorsi, corre il rischio di far ricadere soluzioni inaccettabili sui dipendenti e nel tempo anche sui cittadini, mi riferisco a Irpiniambiente, Alto Calore, ASI con ladisinvolta creazione di aziende come CGS e AsiDep, eppure queste vicende non insegnano nulla e lo schema è riproposto nel sistema dei rifiuti. Nel 2024 è centrale: lavoro stabile e degnamente retribuito, il sociale, lotta emarginazioni, l’abitare dignitoso, contro discriminazioni e violenze. Un fronte ampio che vede la sanità pubblica da tutelare.”

“La Cgil – sottolinea il segretario – ha fatto proposte generali, con piattaforme approvate da un fronte largo di associazioni, validate con assemblee nei luoghi di lavoro e leghe pensionati, che riaffermano i valori fondativi della Costituzione Italiana come Via Maestra. La questione è politica, e il Governo continua a fare campagna elettorale su sicurezza nazionale con blocco dei migranti africani e non ha idea di industria, piano strategico per il futuro digitale, ecc.; il concetto di sicurezza nazionale, non riguarda la tutela del lavoro,le aziende produttive, ma è l’immigrazione dimenticando che i dati ci dicono che gli africani sono meno del 30% degli arrivi ma si parla solo di loro.”

“Questa è distrazione di massa dai problemi sociali, industriali, l’automotive, efficienza energetica, transizioni digitali ed automazioni,tutto è nel limbo, tranne l’irricevibile autonomia differenziata spinta e la proposta di premierato, così come l’idea di gabbie salariali, per questo abbiamo scioperato. E non ci adeguiamo a una società corrosa dall’odio e dalle ambizioni personali, contro i beni comuni, non accettiamo ilquadro di adattamento come la metafora del letto di Procuste”.

– Lavoro stabile e degnamente retribuito
– Situazioni di lavoro precario e povero
– Lotta emarginazioni


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