Il lento avvio e lo status attuale della società pubblica 3-I spa, controllata da Inps, Inail e Istat, sono oggetto di attesa e incertezza. Affermando che ci vorranno ancora cinque-sei mesi prima che la nuova direzione dell’azienda metta nero su bianco il piano industriale, l’articolo esplora il ritardo e le sfide che la società ha incontrato fin dalla sua creazione, avvenuta a fine 2022.
Inizialmente concepita come la responsabile di sviluppo, mantenimento e gestione dei programmi informatici e delle soluzioni digitali dell’Inps, dell’Istat e dell’Inail, nonché di altri enti statali, 3-I spa ha finora deluso le aspettative, rimanendo in gran parte una “società fantasma”. Nonostante un inizio promettente, la società si è trovata alle prese con dimissioni, ostacoli burocratici e incertezze sul suo ruolo e sulle dinamiche di potere interne.
L’articolo evidenzia inoltre come i tre soci (Inps, Inail e Istat) siano cauti nel cedere troppo potere alla società pubblica, con ognuno di essi che ha esigenze e prospettive diverse riguardo all’utilizzo dei servizi informatici che la società dovrebbe fornire.
Il ritardo e le incertezze intorno a 3-I spa sollevano domande su chi comanda effettivamente in casa 3-I spa, mettendo in luce le spaccature interne tra i soci e le difficoltà nel definire un ruolo chiaro per la società all’interno del panorama informativo.
In definitiva, l’articolo dipinge un quadro di incertezza e ritardo per 3-I spa, una società che sembra aver faticato a dare seguito alle sue ambiziose prospettive iniziali. Resta da vedere se il nuovo piano industriale e la nuova direzione riusciranno a dare una svolta positiva alla situazione attuale.
– Cinque-sei mesi di attesa
– 3-I spa, la società pubblica controllata da Inps, Inail e Istat
– Piano industriale
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