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Integrazione salariale per i lavoratori McDonald’s in Italia

I sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs iniziano a negoziare il primo contratto integrativo aziendale per i 32.000 dipendenti di McDonald’s Italia. Nonostante McDonald’s sia la più grande azienda di ristorazione commerciale al mondo, i lavoratori in Italia non hanno un contratto di secondo livello. L’obiettivo dei sindacati è migliorare le condizioni di lavoro e promuovere un’azienda inclusiva ed equa. Sottolineano che McDonald’s si impegna a promuovere il benessere dei dipendenti e l’inclusione, quindi dovrebbe negoziare un accordo di secondo livello per offrire benefit e opportunità aggiuntive al personale.

Dopo la presentazione della piattaforma di Filcams, Fisascat e Uiltucs, i sindacati sono in attesa di una risposta da parte della multinazionale. Questa risposta riguarderà l’avvio del primo percorso negoziale al fine di garantire migliori condizioni di lavoro per i dipendenti. I sindacati si sono impegnati a cercare soluzioni che migliorino la qualità del lavoro e garantiscano una maggiore tutela dei diritti dei lavoratori. L’obiettivo è quindi quello di ottenere un accordo che consenta l’implementazione di politiche aziendali più sostenibili e inclusive, al fine di migliorare il benessere dei dipendenti e creare un ambiente di lavoro più equo e soddisfacente per tutti.

McDonald’s, per i 32mila lavoratori italiani arriva l’ora del primo integrativo

McDonald’s Italia ha annunciato un primo integrativo per i suoi 32.000 lavoratori italiani. L’accordo prevede nuove misure di welfare, come bonus e incentivi, oltre a un aumento dei salari per i dipendenti. Si tratta di un importante passo avanti per migliorare le condizioni dei lavoratori dell’azienda nel paese.


Italian McDonald’s workers are set to negotiate their first company-wide collective agreement. The Filcams Cgil, Fisascat Cisl, and Uiltucs unions have submitted a platform outlining their goals to extend the agreement to all workers, including those employed by franchisees. Despite being the largest restaurant company globally, McDonald’s workers in Italy currently do not have a second-level collective bargaining agreement. The unions aim to improve working conditions and promote an inclusive and fair work culture. They argue that McDonald’s, which claims to prioritize employee well-being and inclusion, should negotiate a second-level agreement to create a motivating work environment and provide additional benefits and opportunities for staff.
SO24

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