Invece di vietare i contratti corti, meglio incentivare i contratti 4+4

Secondo il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, vietare l’affitto breve non risolve il problema della disuguaglianza tra l’offerta di locazione turistica e quella tradizionale. Per riequilibrare la situazione, bisogna invece incentivare fiscalmente l’affitto tradizionale e offrire protezioni ai proprietari contro i morosi e i contenziosi. Inoltre, se in Italia si sono bloccati tutti gli sfratti a causa del Covid, molti proprietari potrebbero optare per l’affitto breve per garantirsi un incasso sicuro e una rapida disponibilità dell’appartamento. Ciò potrebbe provocare uno sfitto e un aumento delle locazioni non dichiarate. Inoltre, l’aumento dell’inflazione e la precarietà dei redditi rendono difficile per molte persone permettersi una casa, spingendo molte persone verso l’affitto. La futura direttiva Ue sulla “casa green” potrebbe comportare un aumento dei costi per gli inquilini, poiché i proprietari potrebbero scaricare parte delle spese di adeguamento energetico sugli affitti. Il presidente della Confedilizia sostiene che il modello italiano, basato su piccoli proprietari, può coesistere con le grandi gestioni professionali immobiliari. Riguardo al canone concordato, Spaziani Testa afferma che l’impianto è intelligente ma non sempre viene utilizzato correttamente, con alcuni casi di oltranzismo. Il Fisco dovrebbe agevolare maggiormente gli inquilini. Infine, Confedilizia si augura che la cedolare secca sugli asset commerciali venga estesa in modo da includere negozi e uffici, sperando che possa contribuire a stabilizzare i canoni e sostenere l’economia.
Giorgio Spaziani Testa è il Presidente di Confedilizia, l’associazione nazionale dei proprietari immobiliari. La sua vasta esperienza nel settore immobiliare gli conferisce una visione unica e approfondita del settore. Come leader, si impegna a tutelare gli interessi dei proprietari immobiliari e a promuovere politiche abitative sostenibili e innovative. Spaziani Testa è un punto di riferimento per coloro che desiderano informazioni e consulenza sul mercato immobiliare italiano. La sua leadership e il suo impegno si riflettono nella sua costante difesa dei diritti dei proprietari, contribuendo a plasmare un settore immobiliare equilibrato e responsabile.
«Vietare i contratti corti non serve. Sarebbe meglio incentivare al 4+4»
Secondo il punto di vista espresso nell’articolo, vietare i contratti di lavoro a tempo determinato non è efficace. Si suggerisce invece di adottare un sistema di incentivi per i contratti di 4+4 anni, in modo da favorire una maggiore stabilità per i lavoratori senza penalizzare le imprese.
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Banning short-term rentals will not help solve the imbalance between tourist rentals and traditional long-term rentals in Italy, according to Giorgio Spaziani Testa, President of Confedilizia. He argues that instead, the focus should be on providing tax incentives for long-term rentals and offering real guarantees and protections for landlords against delinquent tenants and legal disputes. He warns that without such measures, the consequences will be increased vacancy rates and a growth in the informal rental market.
Testa also points out that the recent freeze on evictions during the COVID-19 pandemic, without distinguishing between those experiencing temporary difficulties and those who were long-term non-payers, has led landlords to opt for short-term rentals. He suggests that rising inflation, precarious employment, and stagnant incomes have contributed to the demand for affordable rentals. Furthermore, he highlights how the future EU directive on “green homes” may have consequences on rental prices, as property owners with energy-inefficient buildings may pass on the costs of renovations to tenants.
When discussing the ownership structure in Italy, Testa acknowledges the efficiency of concentrated property ownership, but argues for the coexistence of both small property owners and large professional property management firms. He emphasizes the need for balanced regulation.
Regarding the “canone concordato,” a rental agreement with predetermined minimum and maximum rental rates established through negotiations between landlords and tenants, Testa believes that while the system is intelligent, it is not consistently implemented. He suggests that the tax system does not adequately support tenants, who bear the brunt of the burden.
Regarding the “cedolare secca,” a flat tax rate on commercial property rentals, Testa expresses satisfaction that it is included in the fiscal delegation. He hopes that the scope of the flat tax will be as broad as possible, encompassing shops and offices. He believes that this measure could help control rental prices and stimulate the economy.
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