L’anno 2023 si è rivelato un periodo difficile per le imprese nuove e innovative in Italia, in particolare per quanto riguarda il venture capital. Secondo i dati dell’Osservatorio sul Venture Capital in Italia, realizzato da Growth Capital in collaborazione con Italian Tech Alliance, il totale del venture capital investito ha registrato un calo del 37% rispetto all’anno precedente, attestandosi a 1,17 miliardi di euro contro i 1,86 miliardi del 2022. Tuttavia, nonostante questa diminuzione, il quarto trimestre del 2023 ha rappresentato una nota positiva, con un aumento degli investimenti e dei round di finanziamento rispetto ai trimestri precedenti.
La ricerca ha anche evidenziato le tappe di finanziamento più frequenti nel corso dell’anno, con un’attenzione particolare verso le fasi di pre-seed e seed. Inoltre, sono stati identificati i settori maggiormente attrattivi per gli investimenti, con il Deep Tech in cima alla classifica sia in termini di numero di round che di ammontare raccolto.
Tra i primi cinque affari dell’anno, si segnalano investimenti significativi in aziende come Bending Spoons, D-Orbit, Nouscom, Aavantgarde Bio e Energy Dome. Inoltre, il 2023 ha segnato un massimo storico in termini di exit, con 44 operazioni registrate, di cui 41 fusioni e acquisizioni e tre offerte pubbliche iniziali.
Nonostante le sfide incontrate nel corso dell’anno, il settore del venture capital in Italia ha dimostrato resilienza e una capacità di adattamento, evidenziando alcune aree di potenziale crescita e opportunità per le imprese innovative. Con l’auspicio che le performance positive registrate nel quarto trimestre possano protrarsi nel 2024, la comunità del venture capital resta ottimista e determinata a sostenere l’innovazione e lo sviluppo imprenditoriale nel paese.
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