Associazione Italiana Insurtech pagella 7+ in un anno

Analisi del 2023: il bilancio dell’Insurtech italiano
In occasione della chiusura dell’anno Italian Insurtech Association ha commentato il manifesto stilato a inizio 2023, il quarto dalla sua fondazione, in cui sono raccolti gli obiettivi e la mission dell’Associazione. “Il 2023 è stato un anno estremamente sfidante che ha visto l’insurtech uscire dalla sua zona di comfort, tuttavia la situazione macroeconomica generale ha rallentato la crescita economica del comparto, impedendo di raggiungere i risultati prestabiliti. Il risultato complessivo di quest’annata è stato comunque positivo e l’Associazione chiude il 2023 dando un voto complessivo di 7+” ha scritto IIA in una nota.
Analisi dei punti del manifesto
Sul primo punto “Promuovere Investimenti Insurtech: 1 Miliardo di Investimenti nel 2023” l’Associazione si dà come voto 6 ½. “Nel 2023 il mercato dell’Insurtech è cresciuto raggiungendo quota 800 milioni di euro, ma è purtroppo sfumato l’obiettivo di 1 miliardo che l’associazione aveva stimato, che slitta al 2024. Gli investimenti sono stati comunque più alti rispetto all’anno che abbiamo attraversato, scandito dal rialzo dei tassi, dall’aumento dell’inflazione e situazioni geopolitiche delicate tutt’ora in corso”.
L’unica insufficienza riguarda il secondo punto del Manifesto “Supportare lo Sviluppo dell’Ecosistema Start Up: 100 Start Up Insurtech alla fine del 2023”. “Il numero di startup che sono state create nel 2023 arriva solo a quota 10, questo sottolinea un’enorme arretratezza soprattutto rispetto agli altri paesi europei dove gli investimenti in startup ed ecosistema insurtech sono molto più maturi.” ha affermato l’Associazione.
Il terzo punto “Aumentare Volumi di Premi sulle Piattaforme Digitali” ottiene un voto pari a 7 ½. “I premi assicurativi del 2023 hanno superato i 15 milioni di polizze fully digital rispetto ai circa 9 del 2022, un traguardo importante che delinea come la penetrazione dell’insurtech cresca ogni anno. Risulta quindi fondamentale continuare a educare i consumatori affinché siano sempre più consapevoli dei benefici e vantaggi che possono trarre dall’insurtech”.
Uno dei voti più alti lo ottiene il quarto punto “Condivisione del proprio know-how e di Divulgazioni: 12 Ricerche nel 2023” che prende un bel 8 ½. “Grazie al lavoro svolto con i nostri partner – ha scritto IIA – abbiamo portato avanti un grande impegno nella divulgazione con più di 14 ricerche diffuse, ottenendo una grande presenza sui media e contribuendo a una maggior consapevolezza della cultura assicurativa nel nostro Paese. Nel 2024 continueremo a proporre ricerche e indagini per aiutare la crescita dell’ecosistema e favorire una maggior penetrazione dell’insurtech”.
Ottiene appena la sufficienza ( 6 ½) il quinto punto “Formazione sulle Competenze Digitali: nel 2023 sono stati formati 5.000 profili con le attività di skilling”. “Le attività formative stanno crescendo – riporta IIA – ma il volume delle persone skillate è ancora sotto la richiesta del mercato. Il Gap di competenze digitali all’interno della filiera continua a essere una delle principali sfide del settore assicurativo italiano ed è stato il principale focus del nostro Summit quest’anno. Nel triennio 2023/2025 è previsto l’inserimento di 25.000 nuovi profili con competenze tecnologiche come, ad esempio, data manager, cloud architect e data analytics”.
Voto alto (8 ½) anche per il sesto punto “Supportare lo Sviluppo dell’Open & Embedded Insurance”. “Sono aumentati sia i volumi sia gli operatori non assicurativi impegnati nella distribuzione di prodotti assicurativi: l’embedded insurance è sicuramente uno di quegli asset destinati a far crescere il mercato. Un caso specifico che fa scuola nell’embedded insurance è il settore health, che ha tutti i requisiti per essere un prodotto Embedded facilmente incorporabile all’interno di altri. I servizi salute sono, infatti, sempre più attivi sul fronte digitale; basti pensare alle televisite, si stima infatti che il valore del mercato dei servizi salute digitali raggiungerà entro il 2025 i 660 miliardi di dollari a livello internazionale”.
Infine voto 7 per il settimo punto del manifesto “Promuovere l’Ecosistema Insurtech Italiano nel Mondo: Partecipare, Creare e Contribuire a 15 Eventi”. “Come Associazione abbiamo partecipato a numerosi eventi, e la nostra fitta rete di networking e associati ci ha permesso di avere una nomea internazionale. La riprova è stata l’ultima edizione dell’Italian Insurtech Summit a cui hanno partecipato ospiti di taratura internazionale e C-Level dei maggiori gruppi nazionali e internazionali, che hanno portato il loro expertise e hanno favorito lo scambio di opinioni per la crescita del comparto” ha concluso IIA.
I prossimi obiettivi
Sulla base di questa valutazione, l’Italian Insurtech Association ha definito obiettivi ambiziosi per il prossimo anno, con un focus particolare sull’incremento degli investimenti, il supporto alle start-up, la formazione e lo sviluppo dei nuovi profili professionali nell’ambito tecnologico. Con una visione chiara e consapevole dei cambiamenti nel settore, l’Associazione si prepara ad affrontare le sfide del futuro con determinazione e impegno. Resta da vedere come si evolverà il panorama dell’insurtech italiano e come l’associazione influenzerà tale evoluzione.
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