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L’occupazione cresce, ma i giovani partono.

Mercato del lavoro a Cremona: l’analisi dei dati Istat

I dati recentemente pubblicati dall’Istituto nazionale di statistica Istat hanno rivelato un interessante aumento dell’occupazione nel territorio di Cremona rispetto all’anno precedente. Secondo le informazioni riportate, il numero di occupati nella provincia è passato da 143mila nel 2021 a 146mila nel 2022, con una significativa flessione nell’occupazione femminile. Tuttavia, nonostante questa crescita nell’occupazione, si è registrato anche un aumento delle persone in cerca di lavoro, salite da 7.000 a 8.000 nel corso dell’anno.

La professore associato di economia politica presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, Chiara Mussida, ha analizzato questi dati e ha evidenziato come le dinamiche osservate a livello nazionale si riflettano anche nel territorio cremonese. Infatti, il tasso di occupazione è aumentato al 65,5%, superiore alla media nazionale, mentre il tasso di disoccupazione si è ridotto al 5,3%, mantenendosi al di sotto della media nazionale.

Riguardo ai settori trainanti dell’occupazione, si evidenzia un aumento delle assunzioni nei servizi e nel commercio, mentre costruzioni, industria e agricoltura hanno visto un lieve calo. Inoltre, si è registrato un incremento dei passaggi da contratti di lavoro a tempo determinato a indeterminato, ma anche una tendenza all’utilizzo relativamente più elevato di contratti flessibili, a discapito della componente giovanile dell’occupazione.

Questo fenomeno è attribuito principalmente a una mancata corrispondenza tra le competenze richieste dalla domanda di lavoro e quelle possedute dai giovani in cerca di lavoro, specialmente per profili tecnici. Si evidenzia quindi la necessità di interventi volti a potenziare le competenze fornite dall’istruzione e formazione, al fine di allineare meglio l’offerta formativa alle esigenze del mercato del lavoro cremonese.

Inoltre, la pandemia da Covid-19 ha contribuito ad aumentare il senso di scoraggiamento tra la componente giovanile, con un aumento dei cosiddetti Neet (Not in Education, Employment or Training) che non sono inseriti in percorsi di istruzione/formazione o nell’occupazione. Questo ha portato a un tasso di Neet a Cremona superiore alla media nazionale.

Per affrontare queste sfide, è necessario un significativo investimento in istruzione e formazione, con un’attenzione particolare agli istituti tecnico/professionali e all’istruzione terziaria/universitaria. Tuttavia, la struttura produttiva cremonese, basata su un tessuto di piccole e medie imprese, presenta alcune rigidità che rendono necessarie politiche mirate per ridurre il mismatch tra domanda e offerta di lavoro.

In generale, nonostante le difficoltà legate alla pandemia e alla crisi economica, si registra un miglioramento complessivo delle condizioni del mercato del lavoro, con un aumento dell’occupazione e la riduzione dei tassi di disoccupazione e inattività. Tuttavia, è importante affrontare in maniera mirata le criticità evidenziate, per garantire un recupero dinamico e sostenibile del mercato del lavoro a Cremona.

– Mercato del lavoro a Cremona
– Flessione non da poco per quanto riguarda l’occupazione in rosa
– Le variazioni nei tassi per la provincia di Cremona riflettono le dinamiche nazionali


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