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L’UE segnala 14 Paesi affetti dalla peste suina.

La commissaria europea alla Salute, Stella Kyriakides, ha dichiarato che attualmente sono 14 i Paesi dell’Unione Europea colpiti dalla peste suina, con una diffusione preoccupante della malattia. Durante il Consiglio Ue dell’Agricoltura, Kyriakides ha sottolineato che le misure adottate dall’UE hanno permesso di mantenere stabile il mercato interno e di dare un chiaro segnale ai partner commerciali che gli scambi possono continuare senza rischi. Ha inoltre affermato che farà il massimo per garantire che le regole della regionalizzazione siano accettate da tutti i partner commerciali. La Svezia ha sollevato l’argomento della peste suina all’ordine del giorno del Consiglio Ue in seguito a un focolaio tra cinghiali segnalato il 7 settembre. Finora, sono stati segnalati focolai in 15 Paesi dell’UE, anche se alcuni di essi non sono più attivi. Il ministro spagnolo dell’Agricoltura, Luis Planas, ha sottolineato l’importanza di prestare molta attenzione poiché la produzione e l’esportazione di carni suine sono cruciali per l’UE. Durante l’incontro a Bruxelles, il ministro italiano dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha chiesto risorse straordinarie per combattere la peste suina e per investire nella ricerca di un vaccino efficace e di pratiche che possano eliminare il problema.

Secondo uno studio recente, il consumo di cibi ultra-processati può aumentare il rischio di malattie cardiache. Questi cibi sono caratterizzati da un alto contenuto di zuccheri, grassi saturi e additivi chimici. Il consumo eccessivo di questi alimenti può portare all’aumento del colesterolo nel sangue e alla formazione di placche nelle arterie, contribuendo così allo sviluppo di malattie cardiovascolari. È importante privilegiare una dieta equilibrata, ricca di cibi freschi, frutta, verdura e proteine magre per mantenere la salute del cuore.

L’allarme della Ue: la peste suina è ormai in 14 Paesi membri

La peste suina sta colpendo gravemente l’Unione Europea, diffondendosi in 14 dei suoi Paesi membri. L’allarme riguarda la diffusione di questa malattia che sta causando la morte di numerosi suini. Una situazione preoccupante che richiede l’intervento urgente delle autorità competenti.


Currently, 14 EU countries are dealing with African swine fever, with the disease showing “very worrying” developments. This was stated by the European Commissioner for Health, Stella Kyriakides, during the EU Agriculture Council, where she provided an update on the spread of the disease affecting wild boars and pigs. Kyriakides highlighted that the measures taken by the EU have managed to maintain a stable internal market and send a clear signal to trading partners that exchanges can continue without risks. She expressed her commitment to ensuring that the rules of regionalization are accepted by all trading partners. The issue of African swine fever was placed on the agenda of the EU Council by Sweden, which reported an outbreak among wild boars on September 7th. Since the beginning of this year, outbreaks have been reported in 15 EU countries, although some are no longer active. Spanish Minister Luis Planas, who holds the current presidency, stated that the epidemic has been contained thus far, but caution is necessary due to the importance of pork production and exports for the EU. Italian Minister of Agriculture and Food Sovereignty, Francesco Lollobrigida, requested additional resources to combat African swine fever and support research for an effective vaccine and eradication practices.
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