Lusso, la Cina rallenta dopo 5 anni di crescita

Dopo 5 anni di crescita esponenziale, il mercato del lusso in Cina ha rallentato, perdendo il 10% del suo valore nell’anno in corso. Ma e stato uno stop temporaneo, legato principalmente alla politica del zero-Coronavirus che ha bloccato per mesi il Paese prima che il governo di Pechino ne decretasse la fine, il passato Dicembre. Gia al termine del 1º trimestre di quest’anno, prevede lo studio, la curva del consumi riprenderà a salire. Sono questi i dati principali emersi dal nuovo “China Luxury Report” di Bain & Company.
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Se fra il 2012 e il 2016 la crescita degli acquisti di lusso in Cina, secondo mercato mondiale per i beni di alta gamma, si e mantenuta costante ma molto bassa, nell’ordine di +1% medio all’anno, un incremento molto più significativo e stato registrato fra 2016 e 2019, equivalente a un +26% medio annuo, e ancor più fra 2019 e 2021, equivalente a +42%. A far calare, invece, del 10% gli acquisti di beni personali di lusso fra 2021 e 2022 hanno contribuito i duri lockdown, ma anche la diminuizione di fiducia dei consumatori, causato dal rallentamento del mercato immobiliare, dalle previsioni di rallentamento della crescita del Pil e dall’incremento della disoccupazione.
Tutte la categorie merceologiche sono state coinvolte, nonostante non nella stessa misura: i prodotti dei grandi marchi e quelli con una penetrazione online maggiore hanno avuto un ribasso meno intenso, come nel caso dei prodotti beauty che con una penetrazione del 50% hanno subito solo un -6% delle vendite. Il segmento degli orologi, uno dei più legati al retail fisico, e stato invece quello che ha perso di più, fra il 15 e il 20%, seguito da gioielli e accessori in pelle, con un ribasso del 10-15%. Il segmento moda ha perso il 15-20%.
Nel mondo gli acquisti del 2% dei clienti più facoltosi rappresentano il 40% delle vendite totali di lusso. E in Cina i cosidetti Vic (very important client) sono sia in costante incremento, sia i meno colpiti dalle conseguenze del rallentamento dell’economia nazionale. Alcuni brand cinesi del lusso hanno ottenuto, attraverso i Vic, vendite superiori alla media mondiale del 40%; questa tipologia di clientela ha giocato un ruolo di 1º piano anche sui canali online.
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