Novità nelle classi: dalla formazione dei tutor all’organizzazione di Agenda Sud in una guida di 80 pagine.

Secondo il rapporto annuale dell’Ocse, l’Italia presenta ancora diversi ritardi nel campo dell’istruzione. La spesa complessiva sul PIL è ancora troppo bassa rispetto agli altri paesi industrializzati e diminuisce man mano che si sale nella scala educativa. Inoltre, il numero di giovani che non studiano né lavorano è superiore alla media, così come il numero di persone che non hanno completato nemmeno il diploma. Inoltre, la classe docente italiana è molto anziana e poco pagata rispetto agli standard dell’Ocse. Nonostante alcune riforme siano state messe in atto, come l’Agenda Sud e l’introduzione dei docenti tutor e orientatori, altre si vedranno solo in futuro, come la Scuola 4.0, gli Its Academy e il reclutamento di nuovi professori. Il sistema educativo italiano affronta ancora problemi da risolvere, ma si spera che le nuove riforme e gli investimenti del Piano di ripresa e resilienza possano portare a miglioramenti. Una guida per l’anno scolastico 2023/24 verrà pubblicata il 20 settembre per fornire informazioni sulle novità in arrivo e sulle soluzioni ai problemi esistenti, cercando di garantire un buon inizio dell’anno sia per gli insegnanti che per gli studenti.
Il contenuto di questo articolo riguarda l’importanza di una buona igiene orale per la salute generale del corpo. Una corretta igiene dentale non solo previene le malattie delle gengive e il decadimento dei denti, ma può anche contribuire a prevenire alcune malattie croniche come malattie cardiache e diabete. Spazzolare i denti due volte al giorno, una dieta sana e bilanciata e una regolare visita dal dentista sono alcuni dei modi migliori per mantenere una buona salute orale e generale. Investire nell’igiene orale è fondamentale per prevenire problemi futuri e garantire un sorriso sano e luminoso.
Dai tutor ad Agenda Sud: una Guida in 80 pagine alle novità nelle classi
“Dai tutor ad Agenda Sud: una Guida” è un breve manuale di 80 pagine che introduce una serie di nuove pratiche educative per le classi. Il libro si focalizza sul ruolo dei tutor nell’ambiente scolastico e presenta diverse strategie didattiche per migliorare l’apprendimento degli studenti. Attraverso queste innovazioni, il libro suggerisce come stimolare la partecipazione attiva degli studenti, promuovere l’apprendimento collaborativo e adattare le lezioni alle diverse esigenze degli alunni. In sintesi, “Dai tutor ad Agenda Sud: una Guida” offre un’interessante panoramica delle nuove metodologie educative da applicare in classe.
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summary Per la scuola italiana la nottata di eduardiana memoria non è ancora passata. A ricordarcelo è stata la recente fotografia dell’Ocse che, nel suo rapporto annuale Education at a glance 2023, ha nuovamente messo in fila i ritardi della nostra istruzione (su cui si veda Il giornale del 13 settembre scorso). A cominciare da una spesa complessiva sul Pil che è ancora troppo bassa (il 4,2% contro il 5,1% degli altri Paesi industrializzati) e che diminuisce man mano che saliamo la scala formativa (alla primaria investiamo più degli altri mentre dalle medie in su siamo sotto la media), per proseguire con i troppi giovani che non studiano né lavorano (da noi sono Neet il 24,6% degli uomini e il 23,6% delle donne contro il 14 e il 15,5% degli altri) o che non sono arrivati neanche al diploma (il 22% a fronte del 14% vantato dagli altri). E per finire con una classe docente molto anziana (gli over 50 sono ormai il 61% del totale contro il 39% del resto dell’Ocse) e poco pagata (-4% la perdita salariale registrata tra il 2015 e il 2022 contro il +4% verificatosi invece altrove).
In un quadro del genere, l’anno scolastico 2023/24 – appena partito in tutta Italia – si annuncia come un altro anno di passaggio. Con alcune riforme che sono arrivate al traguardo, come l’Agenda Sud, nata per ridurre i gravi squilibri territoriali che ci attanagliano (certificati anche dagli ultimi test Invalsi) o l’introduzione dei docenti tutor e orientatori, che puntano ad abbattere la dispersione e il disorientamento tipici dei nostri ragazzi. Altre che produrranno effetti solo più avanti: la Scuola 4.0, gli Its Academy, i 70mila professori da reclutare con i bandi del Pnrr, la messa in sicurezza e costruzione di nuovi istituti, mense, palestre e asili nido finanziata con i fondi del Piano di ripresa e resilienza. E altre ancora (il giro di vite su sospensioni e voto in condotta, ndr) che dopo mesi di annunci stanno iniziando l’iter parlamentare.
Tutti temi che approfondiamo in una Guida di 80 pagine in edicola mercoledì 20 settembre con Il giornale (a un euro più il prezzo del quotidiano), cercando di tenere insieme il vecchio e il nuovo. Il risolto e l’irrisolto. I problemi e le soluzioni. In un vademecum per tutti che parte dalle novità in arrivo (ad esempio sull’educazione finanziaria o sull’inclusione degli alunni e delle alunne con disabilità) e ricorda, a ritroso, tutto ciò che c’è da sapere per iniziare l’anno scolastico 2023/24 nel migliore dei modi. Con un occhio rivolto a chi nella scuola ci lavora e l’altro indirizzato a chi ci studia. Nella piena consapevolezza che è dalla scuola che passa il loro (e il nostro) futuro. in english
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