Andare in pensione anticipata è il sogno di molti lavoratori che desiderano godersi il meritato riposo senza dover aspettare l’età pensionabile prevista dalla legge. Questa possibilità sembra tutt’altro che utopica, grazie a una serie di trucchetti e escamotage perfettamente leciti conosciuti dai commercialisti.
Uno dei primi metodi per andare in pensione anticipata è la celebre Quota 100, che permette di accedere alla pensione per coloro che hanno compiuto 62 anni di età e possiedono 38 anni di contributi maturati entro il 31 dicembre 2019. Un’altra opzione è l’APE Sociale, che prevede requisiti specifici ma che può rappresentare un’opportunità per molti lavoratori.
Le donne, in particolare, possono beneficiare dell’Opzione Donna, che consente di andare in pensione prima dei 60 anni a patto di avere almeno 35 anni di contributi e rispettare determinati requisiti.
Inoltre, esistono fondi di solidarietà bilaterali, pensioni anticipate per lavoratori precoci, pensioni per lavoratori usurati e altri escamotage come l’isopensione, la RITA e la pensione anticipata per coloro che hanno 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi regolari.
Tutte queste opzioni, se correttamente valutate e applicate con l’assistenza di un professionista, possono permettere di raggiungere la pensione anticipata e godere del meritato riposo prima del previsto.
È importante sottolineare che ogni situazione è diversa e che prima di prendere una decisione così importante è fondamentale consultare un commercialista o un esperto previdenziale che possa valutare attentamente la situazione e consigliare la soluzione migliore.
In conclusione, è possibile andare in pensione anticipata grazie a una serie di trucchetti e escamotage perfettamente leciti, che possono rappresentare una luce in fondo al tunnel per coloro che desiderano godersi il meritato riposo prima del previsto.
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