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5 modi per anticipare la pensione strategie sconosciute

Le 5 alternative per andare in pensione prima con la legge di Bilancio 2024

Con l’entrata in vigore della legge di Bilancio 2024, molti lavoratori italiani speravano in modifiche al sistema previdenziale che permettessero loro di andare in pensione in anticipo. Tuttavia, nonostante gli annunci fatti dal Centrodestra, la manovra non ha introdotto soluzioni per soddisfare tale richiesta.

Di fronte a questa situazione, i lavoratori devono continuare a guardare alle opzioni già offerte dal sistema previdenziale italiano, come la pensione anticipata, le opzioni riservate ai precoci e ai contributivi puri. Tuttavia, esistono anche altre soluzioni meno conosciute che consentono di smettere di lavorare prima, riducendo l’età richiesta per l’accesso alla pensione e gli anni di contributi.

Ecco le cinque alternative selezionate e i requisiti necessari per poter accedervi:

Smettere di lavorare prima con la Rendita integrativa temporanea anticipata

La Rendita integrativa temporanea anticipata, conosciuta anche come Rita, offre la possibilità di smettere di lavorare con 5 o 10 anni di anticipo rispetto al raggiungimento del requisito anagrafico (67 anni) richiesto per la pensione di vecchiaia. Questa misura è riservata a coloro che hanno cessato l’attività lavorativa, hanno un’anzianità di almeno 20 anni e sono iscritti a una forma di previdenza complementare da almeno 5 anni.

Pensione di vecchiaia con 15 anni di contributi

Nonostante il requisito per la pensione di vecchiaia sia di 67 anni di età e 20 anni di contributi, la legge Amato ha introdotto deroghe che consentono di smettere di lavorare con soli 15 anni di contributi. In particolare, la terza deroga Amato è adatta per coloro che hanno 15 anni di contributi, un’anzianità contributiva di almeno 25 anni e che per almeno 10 anni hanno versato contributi non sufficienti alla copertura dell’intero anno contributivo.

Pensione di vecchiaia con 66 anni di età e 7 mesi di contributi

Alcuni lavoratori possono accedere alla pensione con 5 mesi di anticipo, ma sono necessari almeno 30 anni di contributi. Questa opzione è riservata ai lavoratori addetti ad attività gravose o particolarmente faticose.

Pensione casalinghe

Iscriversi al Fondo casalinghe e casalinghi dell’Inps permette di anticipare l’accesso alla pensione. Chi versa per sé i contributi previdenziali può percepire una rendita in anticipo rispetto ai lavoratori iscritti alle varie Gestioni Inps. In particolare, il diritto alla pensione in questo caso si acquisisce all’età di 57 anni a patto di aver versato contributi per almeno 5 anni.

Pensione anticipata con il supporto dell’azienda

Questa opzione introdotta dalla legge Fornero permette al datore di lavoro e al dipendente di accordarsi per far sì che quest’ultimo possa andare in pensione in anticipo, liberando un posto per favorire nuove assunzioni e il ricambio generazionale in azienda.

In conclusione, nonostante la mancanza di modifiche significative con la legge di Bilancio 2024, ci sono diverse alternative per coloro che desiderano andare in pensione in anticipo. Tuttavia, è importante valutare attentamente i requisiti e le conseguenze finanziarie prima di prendere una decisione.

– Età
– Anni di contributi
– Fondo per la pensione complementare


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