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Pensioni servono più immigrati per quelle future

Il declino demografico e le sue ricadute

Il declino demografico in Italia è un fenomeno che continua a preoccupare, con implicazioni significative per il sistema pensionistico, il mondo del lavoro e la tenuta dei servizi sociali. L’invecchiamento medio della popolazione porta con sé una serie di conseguenze, tra cui la diminuzione del numero di lavoratori che versano contributi previdenziali e la crescita della spesa pensionistica rispetto al Pil.

Le stime aggiornate della Ragioneria dello Stato

A giugno del 2023, la Ragioneria dello Stato ha presentato un aggiornamento sulle tendenze demografiche e pensionistiche, che ha evidenziato un ulteriore calo del tasso di fecondità rispetto alle stime precedenti. La speranza di vita è in costante aumento, portando ad un significativo aumento del numero di anziani in età pensionabile. Questo scenario rende necessario un rialzo del saldo migratorio, con la previsione di un aumento significativo del flusso netto di immigrati per sostenere il sistema pensionistico.

Il rapporto pensioni-Pil e le proiezioni future

Secondo le proiezioni della Ragioneria dello Stato, la popolazione residente in Italia subirà una significativa contrazione nei prossimi decenni, con conseguente riduzione della spesa pensionistica rispetto al Pil. Tuttavia, l’aumento del numero di trattamenti previdenziali risulta sopravanzare il contenimento degli importi pensionistici, creando sfide significative per la sostenibilità del sistema pensionistico nel lungo termine.

– Sistema pensionistico
– Tasso di fecondità
– Saldo migratorio


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