Sviluppi positivi sul fronte economico e finanziario hanno caratterizzato il 2023 per Piazza Affari. Secondo l’ultimo Bollettino statistico della Consob, la Borsa tricolore ha chiuso l’anno con una capitalizzazione in crescita del 20,5% rispetto al 2022, tornando ai livelli antecedenti alla grande crisi finanziaria del 2008 e al crack di Lehman Brothers.
In particolare, il valore complessivo di mercato delle azioni in Piazza Affari si è attestato a 574 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 476 miliardi registrati alla fine del 2022. Includendo anche i dati di Euronext Growth Milan e il sistema multilaterale di negoziazione Vorvel, il valore complessivo aumenta ulteriormente a 586 miliardi, pari al 28,6% del Prodotto interno lordo italiano.
Un altro segnale positivo è rappresentato dalla frenata dei delisting, con un bilancio positivo tra entrate e uscite sul listino principale e tre nomi in più rispetto al 2022. Inoltre, l’Euronext Growth Milan continua ad espandersi con 13 nuovi ingressi, portando il totale delle quotate a 198.
Anche gli scambi si sono mantenuti stabili, con un controvalore degli scambi di azioni di quotate italiane sulle piattaforme nazionali ed europee che si attesta a quota 730 miliardi di euro. Tuttavia, è particolarmente significativo il netto aumento del volume di scambio su titoli di Stato tricolori, che ha registrato un’accelerazione del 25% rispetto al 2022. Il controvalore dei bond governativi passati di mano sulle piattaforme italiane è schizzato a 4.500 miliardi di euro nel 2023, dai 3.600 dell’anno precedente.
Complessivamente, il 2023 si è rivelato positivo per Piazza Affari, con una crescita della capitalizzazione, una frenata dei delisting e un aumento significativo del volume di negoziazioni sui titoli di Stato. Questi dati riflettono una ripresa economica e finanziaria, confermando il ruolo di Milano come piazza finanziaria di rilevanza internazionale.
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