Il fenomeno delle violazioni della proprietà intellettuale sta assumendo dimensioni preoccupanti, soprattutto tra le nuove generazioni. Secondo una ricerca condotta dal portale Skuola.net su un campione di 2.500 giovani, tra gli 11 e i 25 anni, la tendenza a infrangere i diritti di proprietà intellettuale è diffusa e preoccupante.
I settori più colpiti da queste violazioni sono l’abbigliamento, il tech e l’intrattenimento online. Un alto numero di giovani ammette di aver acquistato almeno una volta prodotti contraffatti o di aver fruire di servizi online illegali, come il download di film, serie TV o eventi sportivi tramite siti pirata.
Il problema assume proporzioni internazionali, con evidenti legami con la criminalità organizzata e altre attività illegali. In Italia, la tutela della proprietà intellettuale non ha mai ricevuto la giusta attenzione, come testimoniato dalla posizione del Paese nel “International Property Rights Index”.
Il dato più allarmante è la mancanza di consapevolezza delle conseguenze di queste azioni: molti giovani non realizzano di alimentare attività illegali e danneggiare i creatori originali dei contenuti o prodotti rubati.
Nonostante esistano iniziative di sensibilizzazione come “No Fake, Be Real” supportate dall’Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale, è necessario un impegno maggiore a livello mediatico e formativo per contrastare questo fenomeno. La formazione coordinata e capillare sulle conseguenze della contraffazione potrebbe contribuire a invertire questa pericolosa tendenza tra i giovani.
– Proprietà intellettuale
– Criminalità organizzata
– Violazioni della proprietà
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