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Gli inquilini in Svizzera sono in procinto di affrontare tempi difficili, almeno secondo uno studio di Raiffeisen che prevede aumenti delle pigioni superiori all’inflazione nel prossimo futuro. La situazione è alimentata principalmente dalla forte immigrazione che il paese ha registrato negli ultimi anni.
Secondo la banca, la combinazione di queste previsioni con le attuali normative avrà effetti “grotteschi”. Ad esempio, gli inquilini che attualmente abitano in appartamenti più ampi potrebbero essere spinti a non cambiare casa, poiché sarebbero costretti a pagare di più altrove. Allo stesso modo, le famiglie potrebbero essere costrette ad accontentarsi di spazi abitativi più piccoli e più costosi.
La popolazione elvetica sta crescendo a un ritmo elevato, principalmente a causa dell’immigrazione, che ha segnato un record di circa 100.000 arrivi netti solo l’anno scorso. Questo ha portato ad un aumento della domanda di spazio abitativo, proprio in un momento in cui la costruzione di nuovi appartamenti è al suo livello più basso degli ultimi 20 anni.
Questa situazione sta mettendo gli inquilini in una posizione difficile, con prospettive di aumento delle pigioni e una diminuzione delle possibilità di trovare spazi abitativi più ampi senza dover pagare di più. La pressione sul mercato degli affitti è evidente e sembra che gli inquilini dovranno prepararsi a fare i conti con maggiori difficoltà economiche nell’ambito della loro sistemazione abitativa.
In conclusione, lo studio di Raiffeisen mette in luce una situazione preoccupante per gli inquilini svizzeri, che devono prepararsi ad affrontare aumenti delle pigioni superiori all’inflazione e ad accontentarsi di spazi abitativi più piccoli e più costosi. La forte immigrazione e la scarsa costruzione di nuovi appartamenti stanno creando una pressione sul mercato degli affitti che mette a rischio la stabilità economica degli inquilini.
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