Sportello ZES per attività produttive del Sud vantaggi? | F-Mag

Cos’è una ZES e a cosa serve
Dal 1° gennaio 2024, ha preso forma la Zona Economica Speciale (ZES) Unica, coinvolgendo le regioni di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna. Questa zona delimitata dello Stato mira a offrire condizioni speciali per gli investimenti e lo sviluppo imprenditoriale, tanto è che il decreto n. 124/2003 ha delineato quest’area come uno spazio privilegiato per aziende esistenti e nuove, proponendo incentivi significativi per attività di sviluppo e innovazione. Ma di che si tratta?
Facciamo insieme un passo indietro. Che cosa è una ZES e a cosa serve? Le Zone Economiche Speciali (ZES) sono aree designate all’interno di uno Stato che offrono condizioni speciali e incentivi per promuovere gli investimenti, lo sviluppo imprenditoriale e l’innovazione. Questi spazi hanno diversi obiettivi e funzioni:
- Attrazione degli Investimenti: Le ZES cercano di attrarre investimenti nazionali e stranieri offrendo condizioni fiscali agevolate, semplificazioni burocratiche e altri incentivi per le imprese.
- Sviluppo Industriale e Tecnologico: Le ZES incoraggiano lo sviluppo di industrie e tecnologie avanzate, favorendo la ricerca, l’innovazione e la creazione di nuovi prodotti o servizi.
- Crescita Economica e Occupazionale: Promuovendo la crescita economica e la creazione di posti di lavoro, le ZES contribuiscono al miglioramento delle condizioni economiche delle regioni in cui sono istituite.
- Sperimentazione e Test: Possono servire come luoghi di sperimentazione e test per nuovi approcci imprenditoriali, modelli di business innovativi o politiche economiche specifiche.
- Sviluppo delle Infrastrutture: Le ZES spesso incoraggiano lo sviluppo delle infrastrutture, inclusi porti, strade, reti di trasporto e comunicazione, per supportare l’attività economica.
- Sostenibilità Ambientale: Alcune ZES sono progettate con un focus sulla sostenibilità ambientale, incoraggiando pratiche di produzione e di gestione rispettose dell’ambiente.
In sintesi, le ZES sono strumenti mirati a stimolare lo sviluppo economico, industriale e tecnologico in aree specifiche, spingendo l’innovazione e la competitività delle imprese, con l’obiettivo di beneficiare sia delle imprese che della comunità locale attraverso la creazione di opportunità economiche e occupazionali.
Come funziona la ZES Unica
Per favorire la diffusione dei risultati dell’attività economica e di ricerca, è stato creato un portale web che fornisce dettagli sui vantaggi offerti alle imprese nella ZES Unica, assicurando un accesso agevole allo sportello dedicato. Ma, nel dettaglio, come funziona la ZES Unica? Andiamo per step:
Sostegno alla Produzione e Innovazione
La Cabina di Regia ZES, istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, supervisiona, coordina e vigila sull’evoluzione della ZES. Il Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR ne presiede le operazioni.
Il nuovo Sportello Unico Digitale ZES, noto come S.U.D. ZES, opera come punto centrale per le attività produttive all’interno della ZES Unica, incorporando sportelli digitali preesistenti per agevolare il processo di richiesta dell’Autorizzazione Unica, introdotta nel 2021, rilasciata dai Commissari Straordinari delle ZES.
La Legge di Bilancio 2024: Credito d’Imposta e Coperture
La Legge di Bilancio 2024, con l’aggiunta del comma 249, fissa il limite massimo autorizzato per il credito di imposta a 1800 milioni di euro per l’anno 2024. Fonti di copertura includono risorse europee e nazionali per la politica di coesione.
Espansione delle ZES in Nuove Aree
Le ZES si estendono ora anche in aree non direttamente contigue, come gli spazi portuali e le reti di trasporto transeuropee (TEN-T), aprendo prospettive per ulteriori azioni e aree.
Vantaggi per le Imprese Aderenti
Le aziende che investono in queste zone non solo godono di agevolazioni fiscali, ma ottengono anche: rafforzamento dei servizi doganali, semplificazione delle pratiche amministrative, riduzione della burocrazia, promozione della sinergia tra produzione, infrastrutture e distribuzione a lunga distanza.
La chiave di volta è l’integrazione tra attività produttive e infrastrutture, trasformando le ZES anche in iniziative green. Questa sinergia potrebbe portare a risparmi energetici, promuovendo il riciclo e l’economia circolare, salvaguardando l’ambiente e la biodiversità.
Dal 1° gennaio 2024, particolare attenzione sarà posta sul portale e sullo sportello digitale unico ZES per le attività produttive, con l’importante supporto di professionisti esperti nel campo economico e infrastrutturale.
– Zona Economica Speciale (ZES)
– Sostenibilità Ambientale
– Sportello Unico Digitale ZES
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