Il report sull’occupazione statunitense di gennaio 2024 ha portato importanti indicazioni sul mercato del lavoro, confermando una robustezza superiore alle attese. Secondo i dati forniti dal Bureau of Labour Statistics, a gennaio i nuovi occupati non agricoli negli Stati Uniti sono aumentati di 353 mila unità, un dato molto più forte rispetto alle previsioni e un massimo da gennaio dello scorso anno.
Gli economisti della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo hanno sottolineato che questo significa che le pressioni salariali potrebbero essere più persistenti nel tempo di quanto precedentemente stimato. Questa situazione ha portato a una revisione al rialzo dei dati dei mesi precedenti, confermando la forte solidità del mercato del lavoro.
Secondo gli esperti, queste indicazioni potrebbero influenzare la Federal Reserve nella decisione di tagliare i tassi più tardi e in misura inferiore rispetto alle attese dei mercati. Attualmente, si prevede un primo taglio da 25 punti base a giugno e un ribasso cumulato per un totale di 75/100 punti base nel corso di quest’anno.
Questa nuova prospettiva ha portato a una riduzione delle aspettative di tagli dei tassi nei mesi primaverili, con il mercato che ora non prevede neppure completamente un primo intervento a maggio. Gli esperti ritengono che le aspettative di mercato rimangano troppo orientate al basso e che il gap rispetto alle loro previsioni si sia ridotto.
In conclusione, la forza del mercato del lavoro statunitense ha portato a una revisione delle aspettative in merito ai tagli dei tassi della Federal Reserve, con una prospettiva di interventi meno aggressivi rispetto alle previsioni iniziali. Queste nuove indicazioni potrebbero influenzare le decisioni dei mercati finanziari nei prossimi mesi, seguendo da vicino l’andamento dell’economia statunitense.
– employment report statunitense
– mercato del lavoro è stato nettamente più robusto di quanto atteso
– Fed possa iniziare a tagliare i tassi più tardi
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