La protesta dei trattori in Europa ottiene una risposta politica
La protesta dei trattori che da settimane sta attraversando l’Europa comincia a dare i suoi primi frutti politici. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo discorso al Parlamento di Strasburgo, ha annunciato il ritiro della proposta legislativa sulla riduzione dell’uso dei pesticidi e ha anche aperto a nuovi sussidi pubblici per chi lavora nelle campagne.
Questa decisione rappresenta un’apertura concreta nei confronti degli agricoltori, accettando alcune delle richieste portate in piazza in questi giorni dai manifestanti: il sostegno al reddito e una revisione parziale del Green deal, la politica Ue per la sostenibilità ambientale. La presidente della Commissione ha sottolineato l’importanza di ascoltare le preoccupazioni degli agricoltori per il futuro dell’agricoltura e il loro futuro.
In Italia, la Lega si è attribuita la vittoria, affermando che la ritirata della proposta legislativa sulla riduzione dei pesticidi rappresenta una vittoria della Lega e del buonsenso. Anche il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha commentato l’annuncio della presidente Von der Leyen, dicendo che la Commissione Ue recepisce le proposte dell’Italia.
Il regolamento sulla riduzione dei pesticidi, che avrebbe dovuto portare a un dimezzamento del loro uso entro il 2030, è sempre stato tra i provvedimenti più contestati anche da parte delle principali associazioni europee degli agricoltori. In assenza di alternative alla chimica tradizionale nei campi, i contadini hanno chiesto tempi più lunghi per la transizione, pena una perdita consistente della produttività nelle campagne.
La decisione di Bruxelles è stata apprezzata dalle associazioni agricole, che hanno accolto positivamente il ritiro della proposta di regolamento sull’uso sostenibile dei fitofarmaci. Secondo la Coldiretti, questa decisione salva il 30% delle produzioni alla base della dieta mediterranea, dal vino al pomodoro. Anche il presidente della Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, ha elogiato la decisione, sottolineando che quando il pragmatismo prevale sull’ideologia è sempre una buona notizia.
Questa ritirata della proposta legislativa sui pesticidi dimostra l’importanza di ascoltare le esigenze e le preoccupazioni del settore agricolo e di adottare politiche sostenibili che tengano conto delle sfide e delle necessità degli agricoltori.
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