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S. Pichai ammette errori in licenziamenti Google

Cosa è successo


Il CEO di Google, Sundar Pichai, ha riflettuto sui licenziamenti dello scorso anno, ammettendo l’impatto negativo sulla morale dei dipendenti e riconoscendo che il processo avrebbe potuto essere eseguito meglio. Ha ammesso che i licenziamenti hanno avuto un impatto negativo sul morale, come indicato in Googlegeist, il sondaggio interno dell’azienda. Le riduzioni di personale non sono state gestite in modo ottimale, ha ammesso Pichai, citando in particolare la decisione di avvisare contemporaneamente tutti i dipendenti interessati, indipendentemente dai loro fusi orari, come un errore. Ha anche commentato la decisione di interrompere immediatamente l’accesso per chi era stato licenziato.

Perché è importante


I licenziamenti di Google fanno parte di una tendenza più ampia di ridimensionamento nel settore tecnologico. Google ha effettuato diversi piccoli round strategici di riduzione del personale in aree come la ricerca di personale, Google News e Google Assistant. La decisione è stata accolta con pesanti critiche da parte di ex dipendenti, mentre l’azienda ha continuato a tagliare posti di lavoro nei mesi successivi, in particolare nel suo dipartimento di reclutamento globale. Queste azioni riflettono le adattamenti strategici di Google in risposta alle tendenze globali e ai suoi obiettivi interni. Come altri giganti della tecnologia, anche Google ha ridimensionato la forza lavoro a causa delle condizioni economiche e dell’eccessiva assunzione del passato.

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