Riliquidazione d’ufficio sotto i 60, Inps pronta alla reversibilità
L’Inps ricostituirà le pensioni ai superstiti ridotte in misura superiore rispetto ai redditi percepiti dal superstite
L’Istituto si adegua alla sentenza della Corte Costituzionale dello scorso anno che aveva sancito l’irriducibilità della prestazione oltre la misura dei redditi conseguiti dal superstite. Prestazioni ricostituite d’ufficio.
La questione della riduzione delle pensioni ai superstiti
La legge n. 335/1995 ha stabilito regole specifiche per la riduzione delle pensioni ai superstiti in caso di percezione di altri redditi da parte del titolare. La Consulta ha dichiarato la parziale incostituzionalità di questa legge, affermando che il meccanismo di riduzione è irragionevole nella parte in cui consente l’applicazione di decurtazioni superiori al reddito aggiuntivo goduto dal beneficiario nell’anno di riferimento.
Ricostituzione d’ufficio delle pensioni ai superstiti
A seguito della pronuncia, l’Inps procederà al riesame d’ufficio dei trattamenti pensionistici interessati, riconoscendo il trattamento derivante dal cumulo dei redditi nel limite della concorrenza dei relativi redditi.
Saranno riconosciute le differenze sui ratei arretrati e gli interessi legali e/o la rivalutazione monetaria, nei limiti della prescrizione quinquennale.
– percepiti dal superstite
– prescrizione quinquennale
– Circolare n. 108/2023
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