Crisi Boeing si allarga, Leonardo soffre.
La crisi di Boeing e i suoi impatti sui clienti
La crisi che sta attraversando Boeing sta avendo conseguenze anche sui suoi clienti, sia fornitori che acquirenti. Negli ultimi giorni, United Airlines ha comunicato una previsione di perdita nel primo trimestre a causa dei problemi legati al Boeing 737 Max 9, che al momento non può volare. Questa situazione ha un impatto non solo sulle compagnie aeree, ma anche su fornitori come Leonardo, tra le peggiori blue chips di Milano con una perdita del 2,2% a 16,1 euro.
Il CEO di Leonardo, Roberto Cingolani, ha annunciato che l’azienda sta cercando di rinegoziare i contratti con Boeing, tenendo conto del momento critico che sta attraversando il colosso dell’aviazione. Leonardo è coinvolto come fornitore di parti della fusoliera e altre componenti per il 787 di Boeing e ha investito molto negli ultimi anni per migliorare la qualità della sua produzione per l’industria aerea.
A Wall Street, le azioni di Boeing hanno subìto un calo del 16,75% nell’ultimo mese, mentre l’autorità aeronautica di controllo statunitense ha raccomandato alle compagnie aeree di effettuare ispezioni sulle porte aggiuntive degli aerei Boeing 737 9, in seguito a un incidente non mortale avvenuto all’inizio di gennaio.
La FAA ha messo a terra 171 dei 737-9 aerei Max dopo l’incidente, ponendo ulteriori pressioni su Boeing che è già stato oggetto di accertamenti per motivi di sicurezza negli anni passati.
Questa situazione rappresenta una sfida sia per Boeing che per le aziende coinvolte nella catena di approvvigionamento, come Leonardo, che dovranno trovare soluzioni per affrontare questa crisi in modo corretto e leale. Soltanto il tempo potrà dire come si evolverà la situazione e quali saranno le conseguenze a lungo termine per tutte le parti coinvolte.
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