Ddl Calderoli prima sì al Senato per l’Autonomia differenziata. Camera prossimo passaggio.
Il Senato italiano ha approvato in prima lettura il ddl Calderoli sull’Autonomia differenziata con 110 voti favorevoli, 64 contrari e 30 astenuti. Il provvedimento passa ora all’esame della Camera. Questa decisione è stata accolta con entusiasmo dalla Lega, mentre dall’opposizione la contestazione è stata forte.
Il ddl sull’Autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario, composto da 11 articoli, definisce le procedure legislative e amministrative per l’applicazione del terzo comma dell’articolo 116 della Costituzione. Si tratta di definire le intese tra lo Stato e quelle Regioni che chiedono l’autonomia differenziata nelle 23 materie indicate nel provvedimento, tra cui la tutela della Salute, Istruzione, Sport, Ambiente, Energia, Trasporti, Cultura e Commercio Estero.
Il testo prevede che le richieste di autonomia partano su iniziativa delle stesse Regioni, sentiti gli Enti locali. Inoltre, quattrodici materie sono definite dai Livelli Essenziali di Prestazione (Lep), ovvero i criteri che determinano il livello di servizio minimo che deve essere garantito in modo uniforme sull’intero territorio nazionale. Il Governo entro 24 mesi dall’entrata in vigore del ddl dovrà varare uno o più decreti legislativi per determinare livelli e importi dei Lep.
Inoltre, l’undicesimo articolo inserito in commissione, oltre a estendere la legge anche alle regioni a statuto speciale e alle province autonome, reca la clausola di salvaguardia per l’esercizio del potere sostitutivo del governo. L’esecutivo dunque può sostituirsi agli organi delle regioni, delle città metropolitane, delle province e dei comuni quando si riscontri che gli enti interessati si dimostrino inadempienti.
Questa decisione ha scatenato emozioni contrastanti in seno al Parlamento italiano e ha suscitato forte dibattito pubblico. Il testo ora dovrà affrontare l’esame della Camera dei Deputati e sarà interessante seguire l’evolversi della situazione e le reazioni dei vari attori politici e della società civile.
– Autonomia differenziata
– Matteo Salvini
– Livelli Essenziali di Prestazione
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