Vr, studente picchiato per 1€ «Colpito dai bulli anche con le scarpe»
Un atrociouso pestaggio avvenuto nel cuore di Verona ha scosso la comunità e ha portato alla luce il problema dilagante del bullismo giovanile. Un liceale quindicenne è stato vittima di una brutale aggressione da parte di (almeno) quattro baby bulli mentre aspettava l’autobus in piazza Bra, a pochi passi dall’illustre Arena.
La vittima stessa, con grande coraggio e lucidità, ha raccontato l’orribile esperienza nella denuncia-querela presentata insieme ai suoi genitori. Il pestaggio è stato documentato da foto scattate con i telefonini dai passanti, e le immagini hanno fatto scalpore mostrando la gravità dell’aggressione avvenuta in pieno giorno e in una delle zone più frequentate del centro.
La violenza di gruppo subita dal liceale quindicenne è stata descritta come “una violenza inaudita”, con i baby bulli che lo hanno circondato, colpito ripetutamente, e addirittura gli hanno sfilato le scarpe per batterlo con esse in testa. Nessuno degli numerosi passanti presenti ha avuto il coraggio di intervenire, tranne un conducente di autobus che ha azionato il freno a mano e le quattro frecce per allontanare gli aggressori.
I genitori della vittima hanno chiesto maggiore sicurezza al Questore di Verona, poiché il figlio è rimasto scosso e impaurito dopo l’episodio. La vittima stessa ha descritto il momento in cui è stato circondato da almeno cinque ragazzi di etnia magrebina, uno dei quali gli chiese un euro per poi tentare di rubargli il portafogli. I ragazzi hanno reagito con violenza quando la vittima ha cercato di opporsi.
Le forze dell’ordine hanno identificato rapidamente i responsabili, che sono stati denunciati e saranno giudicati dalla Procura dei Minori di Venezia. Nel frattempo, i genitori si sono rivolti a un avvocato per costituirsi parte civile e chiedere un risarcimento per i danni subiti dal figlio, non solo fisici ma anche morali.
Dopo l’attacco, la vittima ha faticato a trovare la forza di tornare a scuola e si sposta ora con maggiore apprensione. Intanto, è stato imposto ai quattro minorenni autori dell’aggressione il divieto di accesso ad alcuni pubblici esercizi della città.
Questa vicenda terribile mette in luce la gravità del bullismo giovanile e la necessità di interventi educativi e legali per contrastare questo fenomeno devastante. La vittima e la sua famiglia meritano giustizia e sostegno, e il coraggio della vittima nel denunciare l’aggressione può aiutare a mettere in luce un problema serio e diffuso.
– “aggressione baby bulli”
– “foto scattate col telefonino”
– “denuncia-querela”
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