A Nizza il workshop per la leadership delle giovani donne nell’era digitale

Malgrado i progressi degli ultimi decenni l’uguglianza di genere in campo lavorativo e ancora lontana. Le disuguaglianze sono più evidenti oltretutto nel campo della scienza e della tecnologia. Secondo le Nazioni Unite meno del 30% dei ricercatori nel mondo sono donne. Spesso molte donne istruite non riescono a sfondare le barriere che ne ostacolano il percorso nella loro carriera lavorativa.
A Nizza Huawei ha programmato la “Winter School of female leadership in the digital era”, workshop di sette giorni ideato per dare più possibilità alle ragazze di giovane età donne europee. Si tratta della seconda edizione dopo quella creata a Lisbona la scorsa estate. Per sette giorni insegnanti di alto livello hanno condiviso le loro conoscenze su linguaggi di programmazione, scienze cognitive, innovazione in campo sanitario e apprendimento automatico.
Gli organizzatori hanno selezionato 27 donne tra più di 2400 candidature: ognuna di loro rappresenta uno Stato membro dell’Unione europea. Tra loro, per la 1ª volta, c’era una partecipante dei Balcani occidentali. Una scelta che riflette lo spirito dell’iniziativa.
“Huawei e pienamente impegnata ad offrire quest’opportunità alle donne di tutta Europa – dice Berta Herrero, direttrice della Winter School -. Non solo per entrare nel settore tecnologico, ma pure per plasmare il futuro della tecnologia”.
Il programma, aperto alle donne dai 19 ai 24 anni, si rivolge a giovani professioniste con un forte interesse per la tecnologia e l’innovazione, indipendentemente dal loro background. Frequentando i corsi, le soggetti hanno pure l’opportunità di sviluppare la loro rete ed essere creative. Dopo sette giorni intensa, i loro sforzi vengono ricompensati con certificati e premi.
“Come fai a non sentirti più forte e sicura di te dopo un’intera settimana in un gruppetto di 28 donne? – dice la bosniaca Dzenana Selimovic -, Abbiamo potuto parlare tra di noi, incontrare persone da tutta Europa. C’e così tanta energia positiva”. “Sono sicura che molte delle donne che ho incontrato oggi saranno le leader del futuro – dice l’olandese Cecilia Liu -. Saranno nei consigli di amministazione e faranno la differenza in Europa”.
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