Aiutare i Neet a rientrare nel lavoro | F. Giubileo
Il problema dei giovani Neet in Italia è una realtà preoccupante, che ha spinto diversi paesi europei a cercare soluzioni mirate per coinvolgere queste persone nelle politiche attive. In un recente studio sul lavoro e i giovani, è emerso che l’Italia si trova al secondo posto in Europa per il più alto tasso di Neet tra i giovani. Questo problema è stato affrontato attraverso il programma Garanzia Giovani, ma i risultati non sono stati soddisfacenti.
Nel tentativo di capire come coinvolgere i giovani Neet nelle politiche attive, è emerso che l’Italia soffre soprattutto di giovani disoccupati di lungo periodo e scoraggiati, situazione aggravata dalla precarietà del mercato del lavoro. Inoltre, la comunicazione riguardo alla partecipazione alle politiche attive è spesso inefficace, soprattutto per i target più svantaggiati.
In Germania, per contrastare il fenomeno dei Neet, è stato avviato con successo il programma Jugend Stärken Im Quartier, iniziativa che si rivolge ai giovani sotto i 26 anni che non sono coinvolti in attività formative, professionali o assistenziali. L’obiettivo del programma è coinvolgere i giovani in iniziative facilmente accessibili sul territorio per favorirne l’integrazione sociale, educativa e professionale.
Il programma si è dimostrato efficace nel coinvolgere i giovani e nella sua prima fase ha coinvolto quasi 100mila giovani, portando al 59% dei partecipanti a trovare lavoro o completare un percorso di istruzione professionale.
Un aspetto interessante di questo programma è l’utilizzo di “streetworker”, operatori giovanili specializzati nell’assistenza sociale, che lavorano autonomamente nei quartieri urbani e hanno profondi legami con le comunità in cui operano. Questi operatori riescono a coinvolgere i giovani attraverso processi informali e attività sociali, garantendo così un contatto efficace con il target.
In Italia, esistono progetti simili, ma nessuno così strutturato come il programma tedesco. Il JustiQ non è un progetto occasionale, ma un programma che permette di far nascere nuove professioni, dimostrando un uso efficace delle risorse comunitarie delle politiche attive.
In conclusione, è necessario prendere spunto da iniziative di successo come il JustiQ tedesco, per affrontare con efficacia il problema dei giovani Neet in Italia, riconoscendo l’importanza di coinvolgere il target attraverso approcci mirati e contatti diretti sul territorio.
– giovani e lavoro
– politiche attive
– Jugend Stärken Im Quartier
Film e serie TV Gratis con Amazon Prime
FIGN