Approvata la Manovra alla Camera, diventa legge

Approvata la Manovra in Aula: le novità e le criticità

Dopo il passaggio in Aula degli emendamenti alla Manovra, già approvata in Senato, e le dichiarazioni di voto dei gruppi parlamentari, il testo è stato finalmente approvato ed è legge.

Si tratta della seconda manovra del governo Meloni, che mette a terra circa 28 miliardi, compresi i 4 miliardi per la nuova Irpef, di cui oltre la metà, quasi 16 miliardi in extradeficit. Nonostante le aspre polemiche e il dibattito animato, poche sono state le novità di peso, dalle pensioni di medici e statali alla rimodulazione dei fondi per il Ponte sullo Stretto, arrivate nel passaggio parlamentare, in un iter tortuoso che ha portato comunque all’approvazione finale a ridosso di Capodanno.

Le criticità della Manovra

Non sono mancate le criticità emerse durante il dibattito parlamentare, con diversi esponenti politici che hanno evidenziato le disparità e le divisioni interne alla manovra. La segretaria Pd, Elly Schlein, ha sottolineato come questa manovra sia figlia delle profonde divisioni presenti nell’attuale panorama politico, evidenziando in particolare la questione del superbonus e la creazione di disparità all’interno dei condomini.

Le nuove tasse e la mancanza di fondi per la ricerca

La Manovra contiene anche una serie di nuove tasse, dal classico aumento delle sigarette fino alla tassa di soggiorno per il Giubileo. Tuttavia, ha suscitato polemiche anche la mancanza di fondi destinati alla ricerca, in particolare per la mancanza di finanziamenti per l’Ebri, il centro europeo per la ricerca sul cervello voluto dal Nobel Rita Levi-Montalcini.

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– Manovra del governo Meloni
– Emendamenti approvati
– Dichiarazioni di voto

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