Assunzione donne e giovani sconto 50% contributi
Incentivi per l’occupazione femminile: le novità del 2024
Il tema dell’occupazione femminile è di fondamentale importanza per la crescita e lo sviluppo economico di una nazione. Al fine di incentivare l’assunzione e la stabilizzazione delle donne nel mercato del lavoro, il governo ha introdotto diverse misure di sostegno e agevolazioni fiscali per le imprese che assumono o stabilizzano lavoratrici.
Tra le categorie che possono beneficiare di queste agevolazioni ci sono le donne over 50 disoccupate da oltre 12 mesi, le donne prive di impiego regolarmente retribuito in regioni ammissibili ai finanziamenti dell’Unione europea, le donne di qualsiasi età prive di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi assunte in settori economici caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere e le donne di qualsiasi età, ovunque residenti, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi.
L’incentivo consiste in un esonero dei contributi dovuti, che può arrivare fino al 100% per un massimo di 18 mesi nel 2023 e al 50% dal 2024 in poi. Nel 2024 sono inoltre confermati alcuni incentivi, come la decontribuzione sud, che prevede un esonero del 30% dei contributi dovuti senza limite di importo annuo, fino a giugno 2024.
Inoltre, sono stati introdotti nuovi incentivi per il 2024, tra cui la super deduzione Ires, che prevede un’agevolazione del 120% per le assunzioni a tempo indeterminato, con un ulteriore aumento fino al 10% per l’assunzione di lavoratori svantaggiati.
Un’altra misura di sostegno introdotta nel 2024 è rivolta ai datori di lavoro privati che assumono o stabilizzano soggetti beneficiari delle nuove misure sostitutive del reddito di cittadinanza. In questo caso, l’esonero varia in funzione della tipologia di rapporto di lavoro instaurato, fino al 60% della contribuzione datoriale nel limite di 8mila euro annui, per un massimo di 12 mesi.
È importante sottolineare che, per poter usufruire di queste agevolazioni, le imprese devono rispettare determinati requisiti e condizioni, e in alcuni casi è prevista l’obbligatorietà di non licenziare il lavoratore beneficiario dell’incentivo per un determinato periodo di tempo.
In conclusione, le nuove misure di sostegno all’occupazione femminile introdotte per il 2024 possono rappresentare un’opportunità concreta per favorire l’inserimento e la stabilizzazione delle donne nel mercato del lavoro, contribuendo così a ridurre le disuguaglianze di genere e a promuovere una maggiore equità e inclusione sociale.
– donne over 50, disoccupate da oltre 12 mesi;
– donne prive di impiego regolarmente retribuito in regioni ammissibili ai finanziamenti nell’ambito dei fondi strutturali dell’Unione europea
– donne di qualsiasi età prive di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi assunte in settori economici caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere;
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