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Banche europee solidi fondamentali ma redditività in calo nel 2024

Banche europee: resilienza e prospettive nel 2024 secondo Scope Ratings

(Teleborsa) – Il settore bancario europeo rimarrà resiliente nel 2024, grazie al rafforzamento dei fondamentali creditizi costruiti negli ultimi anni. Lo afferma Scope Ratings nel suo outlook settoriale per l’anno appena iniziato, sottolineando che il miglioramento della redditività, i bilanci puliti e l’eccesso di capitale forniscono riserve significative per resistere a un moderato deterioramento delle condizioni operative, tra cui una crescita lenta, un’inversione del ciclo della qualità degli attivi e condizioni di finanziamento più restrittive.

Prospettive positive nel breve termine

Secondo Marco Troiano, head of financial institutions ratings presso Scope, la redditività del settore raggiungerà il picco nel 2023 e inizierà a diminuire nel 2024 e nel 2025 a causa di una normalizzazione dei margini di interesse netti e di un moderato aumento del rischio di credito. Tuttavia, secondo il caso base di Scope, nessuna delle banche del campione riporterà una perdita netta nel 2024.

Anche se i tassi ufficiali probabilmente cambieranno direzione nel 2024, vi è ancora un rialzo a breve termine dei ricavi bancari nella prima metà di quest’anno a causa degli effetti base e del rallentamento della revisione dei prezzi in alcuni paesi e in alcuni segmenti, come il mercato ipotecario francese, fortemente regolamentato. Tuttavia, i margini inizieranno a contrarsi a un ritmo moderato nella seconda metà dell’anno, poiché la concorrenza sui depositi aumenterà a seguito dei rimborsi delle operazioni mirate di rifinanziamento a lungo termine (TLTRO) e dell’accelerazione della stretta quantitativa della BCE.

Prospettive per il 2024

La qualità degli attivi peggiorerà nel 2024, a seguito di una ripresa economica solo modesta abbinata a costi di finanziamento ancora elevati. Tuttavia, Scope prevede che l’aumento dei prestiti in sofferenza (NPL) rimarrà modesto e che i suoi impatti saranno facilmente assorbiti dalla redditività ordinaria delle banche.

I rischi al ribasso indicati da Scope includono: qualsiasi rischio di recessione economica nei grandi paesi dell’UE, in particolare un aumento della disoccupazione che potrebbe avere un impatto più profondo sulla qualità degli attivi; una maggiore concorrenza per i depositi, sia tra le banche che tra banche e prodotti di risparmio alternativi, che potrebbe incidere negativamente sui ricavi e sulla redditività e, in scenari più estremi, portare a carenze di finanziamenti; un significativo shock finanziario o geopolitico, che indebolisce la fiducia nel settore che, come hanno dimostrato i casi della Silicon Valley Bank e del Credit Suisse, rimane instabile.

Scenari positivi e conclusioni

Gli scenari positivi includono: un irripidimento della curva dei rendimenti che determina un’ulteriore espansione dei margini di interesse netti; una crescita economica più rapida del previsto, a sostegno sia dei volumi che della qualità degli attivi; un’accelerazione nelle riforme istituzionali che porti al completamento dell’Unione bancaria europea e a un maggiore consolidamento all’interno del mercato unico.

In conclusione, Scope Ratings prevede un 2024 sfidante per le banche europee, ma grazie alla resilienza del settore e a un solido supporto fondamentale, le prospettive nonostante le sfide rimangono in gran parte positive.

– Settore bancario europeo resiliente nel 2024
– Scope Ratings
– Nessuna delle banche riporterà una perdita netta nel 2024


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