Borsa Milano -0,48%, in calo Fineco e Tim
La Borsa di Milano ha chiuso la prima seduta della settimana in ribasso, in coda alle altre Borse europee. Gli scambi sono stati vivaci, con un controvalore di oltre 2,3 miliardi di euro, e l’indice Ftse-Mib è sceso dello 0,48% a 30.233 punti.
La decisione della Fed sui tassi, prevista tra due giorni, ha influenzato l’andamento del mercato. Si prevede che i tassi rimarranno invariati, ma gli investitori sono comunque in attesa di conferme.
Il differenziale tra i Btp italiani e i Bund tedeschi è sceso a 149,2 punti, con il rendimento annuo italiano in ribasso al 3,72% e quello tedesco al 2,23%.
Tra i titoli in calo, si segnalano le difficoltà di Fineco, che ha perso il 4,33% a causa delle previsioni di un taglio alle stime sui margini d’interesse da parte di JpMorgan. Anche Tim ha registrato una perdita del 2,55% a causa delle negoziazioni su Sparkle.
Alcuni titoli hanno registrato degli acquisti, come Iveco (+1,5%), Eni (+1,11%), Ferrari (+0,86%), Moncler (+0,74%) e Saipem (+0,63%). Inoltre, Norges Bank ha acquisito poco meno del 3,04% di Saipem dallo scorso 23 gennaio.
I titoli bancari, invece, hanno mostrato debolezza, con Mps in calo del 1,54%, Intesa del 1,03% e Banco Bpm dello 0,75%. Unicredit è rimasta quasi immobile, con un ribasso dello 0,06%.
Tra i titoli a minor capitalizzazione, Safilo ha registrato un aumento del 5,98%, mentre Bioera, Do Value, Credem e Fincantieri hanno mostrato debolezza, con perdite tra il 2,96% e il 3,35%.
In generale, la Borsa di Milano ha chiuso la prima seduta della settimana in ribasso, influenzata dalle aspettative legate alla decisione della Fed sui tassi e da alcuni fattori specifici legati ai singoli titoli. Gli investitori restano cauti e in attesa di ulteriori sviluppi.
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