Borsa Milano in rialzo (+1,1%) con Unicredit, leader in Europa – Ultim’ora – Ansa
Il mercato azionario italiano, rappresentato da Piazza Affari, ha registrato una solida performance nella prima metà della giornata, posizionandosi in cima alle altre borse europee. Il principale motore di questo trend positivo è Unicredit, con un aumento del 9% a 29,2 euro, che ha trainato verso l’alto l’intero settore bancario. L’indice Ftse Mib segna un aumento dell’1,1%, mentre le borse di Londra e Amsterdam registrano un aumento dello 0,3% e quella di Francoforte cresce dello 0,2%.
Al contrario, Parigi e Madrid non registrano variazioni significative. I mercati si aspettano soprattutto indicazioni più precise riguardo al programma di taglio dei tassi da parte di Bce e Fed, con particolare attenzione ai dati macroeconomici provenienti dagli Stati Uniti nel pomeriggio, che potrebbero fornire importanti segnali.
Il settore bancario a Milano è stato oggetto di grande interesse, con Unicredit che ha riportato un utile del 2023 migliore delle attese, predisponendo una distribuzione agli azionisti tramite buyback. L’attesa per il ritorno del dividendo da parte di Mps dopo 13 anni ha spinto il titolo al rialzo del 4,2%, mentre Intesa SanPaolo, che comunicherà i conti domani, registra un aumento del 3,5%. Anche Bper e Fineco registrano una crescita superiore al 2%.
Nel settore industriale, Leonardo segna un aumento del 1,2%, mentre Tim registra un calo del 1,9% a quota 0,28 euro. Stellantis ha subito una minuscola flessione dello 0,5% dopo alcune indiscrezioni stampa riguardanti possibili accordi con Renault, smentite successivamente dal presidente John Elkann.
Il mercato dei titoli di Stato è relativamente stabile, con lo spread tra Btp e Bund che si assesta intorno ai 156 punti base, e anche l’euro mantiene una posizione stabile nei confronti del dollaro, oscillando intorno al rapporto 1,07. Nel settore dell’energia, il prezzo del gas è in calo del 2% a 28 euro al Megawattora, mentre il petrolio registra un lieve calo, attestandosi sui 72 dollari al barile.
In conclusione, la prima metà della giornata si è rivelata estremamente positiva per il mercato azionario italiano, guidata principalmente dal settore bancario. Gli investitori rimangono in attesa di ulteriori sviluppi riguardanti le politiche di tasso d’interesse da parte delle principali banche centrali e dei dati macroeconomici provenienti dagli Stati Uniti, che potrebbero influenzare ulteriormente le decisioni di investimento.
– Programma del taglio dei tassi
– Indicazioni più precise
– Dati macroeconomici dagli Stati Uniti
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