Comunicare INPS nuova attività per non perdere indennità
INDENNITA’ DI DISOCCUPAZIONE: IL LAVORATORE DEVE COMUNICARE PREVENTIVAMENTE L’INPS SULLA NUOVA ATTIVITA’ LAVORATIVA
In tema di indennità di disoccupazione, la Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, ha emesso un’ordinanza il 10 gennaio 2024, n. 1053, che sottolinea l’importanza per il lavoratore in cassa integrazione di comunicare preventivamente all’Inps lo svolgimento di una nuova attività lavorativa. Il mancato rispetto di questo adempimento può comportare conseguenze sanzionatorie, portando alla decadenza dal beneficio dell’indennità di disoccupazione.
Il caso specifico riguardava un lavoratore che aveva svolto un’attività di lavoro autonomo e aveva fatto domanda per ottenere la Naspi (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego). Tuttavia, la sua domanda era stata respinta dall’Inps poiché non aveva comunicato il reddito derivante dall’attività di impresa individuale svolta. La Corte d’appello di Torino ha accolto la domanda del lavoratore, sostenendo che non vi era alcuna decadenza dal beneficio della Naspi in quanto l’attività lavorativa autonoma era stata intrapresa precedentemente alla cessazione del rapporto di lavoro subordinato.
L’Inps ha presentato ricorso per cassazione, sostenendo che il lavoratore avrebbe dovuto comunicare l’inizio dell’attività autonoma entro 30 giorni dalla presentazione della domanda amministrativa di Naspi, e non entro 30 giorni dall’inizio effettivo dell’attività lavorativa autonoma.
La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso presentato dall’Inps e ha chiarito che spetta al lavoratore collocato in cassa integrazione dare comunicazione preventiva all’Inps dello svolgimento di una nuova attività lavorativa. La normativa specifica che il termine di comunicazione dell’attività di lavoro autonomo rilevante ai fini della Naspi deve decorrere dall’inizio della concomitanza dell’indennità Naspi e dell’attività di lavoro autonomo. Pertanto, il termine di 30 giorni per la comunicazione inizia dalla presentazione della domanda amministrativa di Naspi, indipendentemente dal momento in cui è stata intrapresa l’attività lavorativa autonoma.
La Corte di Cassazione ha cassato la sentenza della Corte d’appello di Torino e ha ribadito l’importanza della corretta comunicazione all’Inps da parte del lavoratore che svolge una nuova attività lavorativa mentre è beneficiario dell’indennità di disoccupazione.
L’ordinanza emessa dalla Corte di Cassazione sottolinea la necessità di rispettare le procedure amministrative e la corretta comunicazione dei cambiamenti nella situazione lavorativa dei beneficiari di indennità di disoccupazione. La comprensione e l’osservanza delle disposizioni normative da parte dei lavoratori sono fondamentali per evitare la decadenza dai benefici e per garantire la corretta erogazione delle prestazioni da parte dell’Inps.
La decisione della Corte di Cassazione rappresenta un precedente importante, che sottolinea l’importanza della corretta comunicazione delle attività lavorative svolte da parte dei beneficiari di indennità di disoccupazione.
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