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Iscrizioni chi e come?

Gestione separata Inps: cos’è e chi deve iscriversi

La gestione separata Inps è un fondo pensionistico istituito presso l’Inps per assicurare la tutela previdenziale a categorie di lavoratori autonomi e liberi professionisti senza cassa, che altrimenti rischierebbero di essere esclusi.

Chi deve iscriversi alla gestione separata Inps?

I lavoratori che devono iscriversi obbligatoriamente alla gestione separata Inps, versando i relativi contributi, includono:
– Lavoratori autonomi titolari di partita Iva che non hanno una cassa previdenziale di categoria.
– Lavoratori che forniscono collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co.).
– Professionisti con cassa previdenziale nel caso in cui non siano iscrivibili e non versino il contributo soggettivo.
– Venditori a domicilio (venditori porta a porta) che superano il limite di compensi percepiti annuo di 6.410,26 euro.
– Lavoratori autonomi occasionali che superano il limite di compensi percepiti annuo di 5.000 euro.
– Associati in partecipazione con apporto di solo lavoro.
– Spedizionieri doganali non dipendenti.
– Beneficiari di borse di studio per la frequenza ai corsi di dottorato di ricerca o a sostegno della mobilità internazionale degli studenti.
– Amministratori locali.
– Beneficiari degli assegni per attività di tutorato, didattico-integrative, propedeutiche e di recupero.
– Medici con contratto di formazione specialistica.
– Volontari del servizio civile.
– Prestatori di lavoro occasionale accessorio (prestazione occasionale).

Iscrizione alla gestione separata: come si fa?

L’iscrizione alla gestione separata avviene tramite internet, accedendo all’area riservata Inps, entro trenta giorni dall’inizio dell’attività e deve contenere i dati anagrafici del lavoratore, la data di inizio attività e il tipo di attività svolta.

Calcolo contributi e versamento

Una volta effettuata l’iscrizione, esistono diverse modalità di calcolo del contributo previdenziale a seconda del soggetto che ha effettuato l’iscrizione:
– Per i liberi professionisti senza cassa, la base imponibile previdenziale è ottenuta come differenza tra i compensi percepiti e le spese sostenute.
– Per i lavoratori autonomi occasionali, l’imponibile previdenziale corrisponde al compenso lordo erogato al lavoratore, dedotte le eventuali spese a carico del committente.
– Per le collaborazioni coordinate e continuative, i contributi sono assimilati a quelli di lavoro dipendente e sono divisi tra committente e collaboratore.

Il versamento dei contributi va eseguito tramite il modello F24, alle scadenze fiscali previste per il pagamento delle imposte sui redditi.

In considerazione del fatto che per questo tipo di Cassa non è previsto un reddito minimo dal quale partire per versare obbligatoriamente i contributi previdenziali, questi ultimi sono pagati esclusivamente in base al reddito dichiarato. Non si applicano i contributi minimi obbligatori previsti dalle casse private, che vanno sempre versati anche nell’ipotesi di reddito pari a zero.

In conclusione, la gestione separata Inps è un aspetto cruciale per i lavoratori autonomi e liberi professionisti senza cassa, che garantisce loro la possibilità di accedere a una tutela previdenziale efficace. È quindi fondamentale comprendere le regole e le modalità di iscrizione e versamento dei contributi per garantire una sicurezza previdenziale efficace nel corso della propria carriera lavorativa.

– Gestione separata Inps: cos’è
– Chi deve iscriversi alla gestione separata Inps?
– Iscrizione gestione separata: come si fa?


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